ilaria ricciotti - 14-10-2003 |
Dovremmo fare tutti così. |
Francesco Mele - 19-10-2003 |
Voglio precisare che non è un "mio" comunicato ma un testo che circola in rete in questi giorni, uno dei tanti al riguardo, e che io ho fatto circolare come mi è sembrato doveroso. Sempre allo stesso proposito vi giro questa ipotesi di rifiuto della missiva del presidente operaio, forse più dimostrativa: NO ALLO SPAM GOVERNATIVO 18.000.000 di lettere. 18.000.000 di francobolli. Migliaia di portalettere. Quanti milioni di Euro? Sempre troppi. Il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, On. Silvio Berlusconi, spendera' i nostri soldi inviando a tutte le famiglie italiane una lettera per informarci della sua riforma previdenzale. Gli Italiani lo hanno eletto per governare, non per scrivere lettere. RIMANDIAMOGLIELE TUTTE. Procedura di rifiuto della lettera 1) Riceverete la lettera al vostro indirizzo. 2) Non apritela ne alteratela (non barrate l'indirizzo, non scrivete nulla sulla lettera, non aggiungete francobolli). 3) Reimbucate la lettera nella prima cassetta postale pubblica. La lettera' ritornera' alle Poste e verra' nuovamente distribuita. La riceverete quindi per la seconda volta. Seguite di nuovo le istruzioni precedenti ai punti 1-3. La lettera tornera' alle Poste che saranno costrette per regolamento ad archiviarla ed a redigere un verbale. Le Poste Italiane sovraccariche di inutile lavoro segnelaranno l'anomalia agli organi competenti. FACCIAMOCI SENTIRE |
milena - 19-10-2003 |
Anch'io e mio marito avevamo già deciso per conto nostro di fare così. Resistere, resistere, resistere! Milena |
Isabella - 19-10-2003 |
Bene aderire, meglio ancora diffondere. Io faccio entrambe le cose. Isabella |