breve di cronaca
Parola di Ministro .......
Cgil scuola - 19-09-2003
«Più soldi ai prof migliori Carriera in base al merito»

Il ministro Moratti: una commissione definirà i criteri di avanzamento «Sarà una scuola costruita sulla partecipazione di studenti e famiglie
»


Signor ministro, parte la riforma, inizia l’anno ma gli insegnanti continuano a sentirsi trattati come impiegati, anzi peggio. Nessuna prospettiva, niente valutazione del lavoro, un appiattimento generale che non va oltre gli scatti d’anzianità, depressione. Un professore diceva al Corriere : «E’ come la notte in cui tutte la vacche sono nere, cosa ho guadagnato a consacrare la vita allo studio?». «Finora c’è stato un appiattimento che ha cancellato ogni possibilità di carriera: il merito non conta, vale solo l’anzianità. Ma con il nuovo contratto cambierà, è già previsto, sarà il segno di discontinuità più forte rispetto al passato».
E quando succederà?
«Sta già succedendo, c’è una commissione al lavoro che comprende il ministero e i sindacati, entro il 31 dicembre dovrà studiare nuovi percorsi di carriera. Non posso anticipare l’esito dei lavori, ma certamente il mio obiettivo è dare più soldi a chi è più bravo e costruire una carriera dove non contino solo gli anni di servizio ma anche il merito. Si tratta pure di immaginare passaggi intermedi che avvicinino per gradi al massimo dello stipendio, ora il tempo d’attesa è troppo lungo...». Dall’ intervista al corriere della sera del 13 settembre


E A PROPOSITO DI CARRIERA...,,



Trasmettiamo una lettera unitaria, a firma dei segretari generali Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals, inviata al Ministro Moratti e al presidente dell'ARAN Fantoni con la quale si respinge l'ipotesi di commissione proposta dal MIUR. La composizione di questa commissione di studio per l'istituzione di meccanismi di carriera professionale dei docenti, prevista dall'art. 22 del CCNL, non è stata mai discussa con i sindacati e, conseguentemente, non può essere istituita unilateralmente dal Ministero:


Oggetto:Art. 22 del CCNL Scuola del 24.7.03 - Intenti comuni - Costituzione Commissione di Studio per l'istituzione di meccanismi di carriera professionale dei docenti.

In riferimento alla nota pari oggetto, Prot. 2192/Dip/Segr del 22 agosto 2003, si rappresenta alle SS.LL. che il contenuto della medesima non corrisponde al testo del citato art. 22 del CCNL Comparto Scuola, in cui le parti (per la Parte Pubblica l'ARAN e per le Organizzazioni Sindacali firmatarie CGIL, CISL, UIL CONFSAL, CGIL/SNS, CISL Scuola, UIL Scuola e CONFSAL-SNALS) stabiliscono di costituire entro il trentesimo giorno dalla firma definitiva, e cioè dal 24 luglio 2003, "una Commissione di Studio tra ARAN, MIUR e organizzazioni firmatarie del CCNL, che, entro il 31.12.2003, elabori le soluzioni possibili, definendone i costi tendenziali, per istituire già dal prossimo biennio contrattuale, qualora sussistano le relative risorse, meccanismi di carriera professionale per i docenti".

Pertanto, non è mai stata concordata la consistenza numerica e la configurazione della Commissione che si auspica paritaria tra Parte Pubblica e Parte Sindacale.

Si chiede di conseguenza che la Parte Pubblica assuma ogni iniziativa in tempi utili, considerati i termini scaduti, perché si possa addivenire, secondo la norma contrattuale, alla costituzione della Commissione.
Si prende atto, infine, delle autorevoli segnalazioni del Sig. Ministro Moratti di cui alla citata nota.

In attesa di urgente cortese riscontro si porgono distinti ossequi.

Roma, 11 settembre 2003


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 Corpaci Sebastiano    - 21-09-2003
Sono d'accordo
Non siamo tutti uguali
Io mi aggiorno, spendo soldi, provo nuove metodologie (anche se sbaglio) ,e a dire il vero mi sono laureato per fare l'insegnante.
Mi sento talvolta offeso nel vedere certe persone percepire il mio stesso stipendio.

 Andrea Bottino    - 22-09-2003
Chiedo scusa se per caso alcuni dati mi sono sfuggiti ma ho dei dubbi su alcuni concetti espressi dal Ministro. Sono attualmente 15 gli anni di insegnamento che mi hanno portato a vivere la scuola... ripeto per i duri d'orecchio vivere la scuola, non considerarne i dati statistici. Ci vuole un corso speciale per comprendere che chi ha acquisito l'abilitazione con il corso ordinario, con quello riservato o con la Ssis hanno acquisito lo stesso titolo? Perchè allora il titolo acquisito mediante il corso Ssis offre 18 punti da inserire in graduatoria? Ricordo che anche volendo i docenti ormai abilitati con i corsi, ordinari e/o riservati, non possono più accedere a corsi di abilitazione per le stesse classi di concorso in Ssis per recuperare punti.
Chiedo se a parità di punteggio in graduatoria un docente che si fosse fatto da poco la plastica può avere la precedenza sul collega più giovane o deve comunque aspettare un'amnistia. In ultimo quanti punti si possono fare all'anno? Dodici su ogni graduatoria... forse convengono allora le nomine dei dirigenti scolastici a quelle del CSA. Per chi avanzasse punti forse a fine carriera regaleranno un frullatore obsoleto. Toc-Toc Tra le "i" perchè non è stato inserito l'italiano? L'istruzione a distanza di 15 anni è scivolata sempre più in basso e volendo aiutare chi di dovere possiamo introdurre l'ulteriore i: ignoranza.