breve di cronaca
Il Vaticano fuori dall'U.E.?
Il cardinale Joseph Ratzinger è navigato ed esperto uomo politico nonostante l'abito e la funzione (o meglio, proprio per quelli..), e sa che la migliore difesa è l'attacco. La severa e, per certi versi, inedita censura che l’alto prelato ha recentemente calato, come una scimitarra, sugli omosessuali, non è giunta a caso.
L'istituto francese noto con la sigla Pacs (patto civile di solidarietà; vedi al sito http://www.unpacsavanti.it ) sta raccogliendo anche in Italia notevole attenzione, e nel Parlamento italiano si sta verificando una certa sensibilità politica sull'argomento, che attraversa tutti i partiti in modo trasversale. Ciò che più colpisce nella requisitoria cardinalizia, oltre alla durezza clamorosa di certi termini usati (si rasenta perfino il razzismo, parlando di ostacoli di origine biologica ed antropologica…), è il ficcante richiamo al dovere dei ”legislatori cattolici" tenuti, loro malgrado, ad una sorta di obbedienza curiale. Questa sarebbe verificata e censurata in presenza di proposte di legge o provvedimenti governativi attenti - "troppo attenti" - alle sacrosante esigenze di nuovi soggetti sociali come le coppie omosessuali e lesbiche.
Che un eventuale ed auspicabile Pacs italiano possa decollare, se non altro come possibilità ed argomento di dibattito politico, è vissuto in Vaticano come una vera e propria calamità sociale. Aiutiamo evangelicamente la curia romana e il papa polacco a "comprendere e ad amare il prossimo loro come loro stessi". Aiutiamoli a capire che è dovere di tutti riconoscere ed agevolare ogni vero legame di umana solidarietà e di amorevole sollecitudine, al di là di ogni discriminazione, vista la Carta dei Diritti Fondamentali dell’U.E., approvata a Nizza nel Dicembre 2000, nella quale “è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”.