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La Commissione Giustizia della Camera ha definito il ddl per l'abolizione dei tribunali minorili

Alla Commissione Giustizia della Camera è iniziato il conto alla rovescia dei lavori che porteranno alla chiusura dei tribunali minorili, con una delega al Governo che provvederà a rimpiazzarli con "sezioni specializzate per la famiglia" all'interno dei tribunali ordinari e delle corti di appello.

La Commissione ha infatti approvato il disegno di legge 2517, che riguarda "Misure urgenti e delega al Governo in materia di diritto di famiglia e dei minori", un testo che verrà ulteriormente discusso a settembre per la definizione di altri aspetti relativi ai procedimenti in materia di separazione dei coniugi.

Il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli ha reso noto che i tribunali per i minorenni continueranno ad operare come fatto finora, e solo con l'attivazione delle nuove sezioni specializzate si procederà alla chiusura delle attuali strutture. Nella relazione tecnica presentata assieme al testo del ddl in questione, si legge che gli oneri a carico dello Stato per l'attuazione di questa riforma sono pari a 1 milione di euro, mentre il risparmio derivato dalla chiusura dei tribunali minorili è pari a 1.492.560 euro, il che porta ad un risparmio netto di mezzo milione di euro per la finanza pubblica.

Con l'approvazione da parte della Commissione Giustizia, l'iter della legge delega proseguirà con l'esame del testo da parte della Camera dei Deputati e il successivo passaggio al Senato, con tempi tecnici che rendono improbabile l'approvazione definitiva del disegno di legge all'interno dell'anno solare in corso.

Nella relazione che accompagna questo disegno di legge, presentato il 14 marzo dello scorso anno dai ministri Castelli e Tremonti, si legge che l'esigenza di riformare il diritto della famiglia e dei minori nasce dalle "disfunzioni" che traggono origine dalla suddivisione delle competenze tra il tribunale ordinario, il tribunale per i minorenni ed il giudice tutelare. "L'unificazione delle competenze presso le istituende sezioni specializzate per la famiglia e per i minori - si legge nel testo della relazione - raggiunge l'obiettivo sia di porre termine ai contrasti ed alla parcellizzazione delle competenze, sia di garantire una specializzazione del giudice in una materia vasta e delicata come quella in esame".

La delega prevista da questo disegno di legge obbliga il Governo ad emanare uno o più decreti entro 240 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, per individuare i tribunali dove istituire le sezioni specializzate. Si affida inoltre al Ministro della giustizia il compito di determinare l'organico dei magistrati e del personale amministrativo assegnato alle sezioni. Con l'entrata in vigore della riforma i presidenti delle nuove sezioni specializzate avranno il compito di trattare anche le procedure di comparizione relative ai casi di separazione e divorzio.



XIV Legislatura - Scheda lavori preparatori
Atto parlamentare: C. 2517
(Fase iter Camera: 1^ lettura)



Misure urgenti e delega al Governo in materia di diritto di famiglia e dei minori







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