Davide Rossi - 01-09-2003 |
Cristina Cristina, chissà se leggerai mai questo commento, a tre mesi dal tuo articolo... Io sono Davide, tuo ex ex concittadino nonché conoscente...(e da qualche anno "piccolo" fan) Mi ha fatto piacere leggerti, per quello che dici e per come lo dici. La precarietà del lavoro, l'assenza di garanzie, l'impossibilità di guardare al futuro con tranquillità economica (e soprattutto previdenziale, per noi praticamente una chimera da splendidi novantenni) rende questo sistema e questo mondo ancora più angusto, scomodo, ingiusto e fottutamente più egoistico di quanto forse lo sia mai stato. Io spero che tu possa continuare a crescere nel tuo lavoro, comunque, perché ti sento "bene" quando sfreccio sulle strade o quando mi riposo a casa. In questo mondo che non mi piace ho scelto di privarmi di alcune cose. Non ho TV da tre anni. In compenso a casa si vive di radio, ovviamente RAI, nonostante tutto RAI... Un abbraccio |
un estimatore - 23-10-2003 |
Ciao cara Cristina, è molto probabile che tu non avrai mai modo di leggere questo mio saluto quindi invisibile ma allo stesso modo necessario. poco importa. l'esistenza è come l'acqua: incolore, inodore, insapore...ma vitale. l'esistenza non è necessariamente presenza. è coltivazione di uno spazio. questo è uno spazio. io esisto. chissà se ti amo. |