"Ne sono certa"
Anna Pizzuti - 13-06-2003
Quello che più colpisce, nel testo di questa missiva che accompagna l’elegante (e non so quanto costosa) brochure che porta nelle scuole il testo della legge di riforma dei cicli, non è tanto il fatto che vi si dà per scontato il contributo che ciascuno di noi dovrebbe dare alla sua attuazione, o l’accettazione dei “mezzi e strumenti che avremo a disposizione” per non parlare della Nostra collaborazione e del Nostro impegno.
Quello che colpisce è l’ovvietà, la piattezza, la standardizzazione della comunicazione semplice che già caratterizzava lo spot televisivo. Spot che doveva essere il primo di una serie, ma che primo ed unico è rimasto.
Segnata in rosso la parte più sconvolgente con il dubbio che il periodo sia ben ancorato al testo.
Infine una domanda: non sarà che, cercando cercando la comunicazione semplice, saranno arrivati alla comunicazione assente?.