Per trenta bambini rom rumeni non c'è posto nelle scuole di Milano. All'associazione antirazzista "3 Febbraio" che li accompagnava insieme ai genitori, un Preside ha risposto: "Mi dispiace ma non possiamo tenere più di due handicappati a classe". Quel dirigente scolastico sapeva quello che diceva: in molte scuole della Repubblica la diversità e ancora considerata un handicap, l'extracomunitario e lo zingaro sono disabili culturali in quanto sfuggono alla norma che regola i "civili" stili di vita degli alunni italiani. In molte scuole della Repubblica il razzismo è istituzionale: interessa l'assetto organizzativo, la formazione delle classi (corsi di serie A e altri di B e C), la mentalità di molti docenti e dei loro dirigenti scolastici. E quando un gruppo di studenti entra in un vicolo e pesta un insegnante ebreo, non fa altro che mettere in pratica la lezione.
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FuoriRegistro si richiama al titolo di un bel libro di Domenico Starnone edito da Feltrinelli. Un romanzo gustoso e divertente sulla scuola vista dall'interno, attraverso l'agire concreto di chi ogni giorno si scontra con le sue mille contraddizioni. La rubrica intende essere una zona franca, dove non si ragiona di didattica, teorie pedagogiche o diatribe sindacali (per questo ci sono le liste del didaweb), ma si narrano episodi di cronaca scolastica che muovono al riso o allo sdegno.
Questo spazio, che avra' una cadenza bisettimanale, al lunedi' e al giovedi', e' a disposizione di chi ha una storia da raccontare. I contributi vanno inviato a Marino Bocchi, mabo@pianeta.it