Destinatario: Festa della Repubblica italiana
Ilaria Ricciotti - 31-05-2003
Cara Repubblica,

domani ancora sarà la tua festa:
in molti pensandoti,
ci verranno tanti pensieri in testa.
Ricordando Te Democratica Sposa,
si accavalleranno fatti colorati,
di bianco, di nero,di rosso e di rosa.
Ci verranno in mente tutti coloro che ti hanno adorato:
il determinato,
il persegiutato,
ed anche il morto ammazzato.
Come vedi, Repubblica cara e travagliata,
molti sono quelli che ti hanno protetto...
che sono stati vigili...
e non hanno permesso che tu fossi cancellata.
Oggi più che mai dobbiamo esserti vicina...
perchè c'è chi non vuole che tu sia la nostra Regina.
Noi però non ci faremo intimidire,
ci stanno bene il tuo modo di essere e di agire.
E' questo che ci spinge a festeggiarti,
di Te ci siamo invaghiti e,
non smetteremo mai di amarti.
Sei il nostro faro, la nostra stella lucente...
non possiamo fare a meno di Te Costituente.
Lotteremo per i tuoi Principi Fondanti,
senza i quali ci troveremo male tutti quanti.
A chi vorrebbe sostituire qualche tua parte "obsoleta",
noi rispondiamo che tu sei bella così...
e con il naso in su...
seguiremo come bambini la scia della tua cometa.
Che dire ancora di Te, Madre di tutti gli italiani,
che continueremo a festeggiarti, battendoti le mani.
Che non permetteremo mai di scambiarti con altre cose,
i tuoi articoli regali, profumano come splendide rose.
Evviva Repubblica italiana, molto cara,
tu che sei dolce,
non dovrai diventare all'improvviso amara.

Dedicata a tutti gli italiani conviti e credenti,
compresi il nostro Capo dello Stato C. A. Ciampi,
e tutti gli altri Presidenti.


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