A la carte
docenti del Cottini - 17-05-2003

  discussione chiusa  condividi pdf

 Clara Del Bo    - 18-05-2003
Anche l'I.T.I. "E. FERMI" di Castrovillari ha condiviso e fatto propri i documenti di protesta contro il decreto "sfasciacattedre".
Il Collegio Docenti dell’I.T.I.S “E. FERMI” di Castrovillari (CS), riunito in data 14 maggio 2003, ricevuta comunicazione dal Dirigente Scolastico sulla ipotesi di costituzione delle cattedre per l'a.s. 2003-'04 con i criteri previsti dal D.I. e dalla C.M. n° 27 del 7/3/'03 (obbligo di riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore di insegnamento), dopo aver esaminato i presumibili effetti sulla didattica, ha votato a maggioranza (su 81 presenti: 4 contrari e 2 astenuti) il seguente documento.

La costituzione di cattedre a 18 ore - dispositivo che comporta l'eliminazione delle cattedre ordinarie sui corsi e l'accorpamento casuale delle classi su cattedre interne al solo fine del raggiungimento del numero 18 - renderà impossibile continuare a produrre una scuola di qualità per i motivi che seguono:
1) Si perderà in modo permanente la continuità dei docenti sui corsi;
2) gli allievi cambieranno gli insegnanti delle diverse discipline praticamente ogni anno;
3) perdendo la titolarità sui corsi, i docenti non potranno più articolare nel corso degli anni i contenuti e le attività previste dalle proprie discipline;
4) la programmazione dei Consigli di Classe sarà resa più problematica;
5) verrà meno la funzione dei singoli docenti di adottare libri di testo liberamente scelti per le proprie classi;
6) venendo a mancare le "ore a disposizione" per la sostituzione dei colleghi assenti, è prevedibile per il prossimo anno una situazione di maggiore caos per le classi scoperte, con non indifferenti problemi di sicurezza.

Il Collegio ha quindi constatato che per il prossimo anno non sarà più possibile, considerato l’attuale organico dell’ITIS, la copertura delle supplenze quotidiane per gli insegnanti con assenze brevi. I docenti si dichiarano non disponibili ad effettuare ore in eccedenza, oltre le normali 18 di cattedra, per le sostituzioni degli assenti, perché la situazione di forte disagio che il decreto “sfasciacattedre” ha determinato nelle scuole non può ricadere unicamente sulle spalle della classe docente, ma è necessario che si rendano conto dell’insostenibilità della situazione sia gli organismi dirigenziali sia gli stessi genitori.
Quale sarà la sorte quotidiana delle classi scoperte? Andranno a casa nel corso della mattinata o saranno accorpate alle altre i cui insegnanti sono presenti? Quale tutela della sicurezza degli alunni e del loro diritto allo studio garantirà questa situazione?
Quale qualità della scuola pubblica sarà assicurata d’ora in poi?

Sulla base delle considerazioni su esposte i docenti dell’I.T.I.S. “E.FERMI” decidono le seguenti forme di mobilitazione:

· rifiutare un orario cattedra superiore alle 18 ore;
· sospendere le adozioni dei libri di testo;
· rifiutare di svolgere ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
· informare i genitori tramite lettera delle conseguenze nefaste che deriveranno dall'applicazione del Decreto sugli organici;
· inviare questo documento ai giornali e ai Sindacati regionali per promuovere la discussione e il confronto con le altre scuole

IL DECRETO INTERMINISTERIALE E LA C.M. N° 27 DEL 3 MARZO 2003 SONO INCOMPATIBILI CON UNA SCUOLA DI QUALITÀ. PERTANTO IL COLLEGIO DOCENTI DELL'ITIS "E. FERMI" DI CASTROVILLARI CHIEDE CHE VENGANO RITIRATI.