Mio fratello
Pierpaolo Pasolini - 25-04-2003
Il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido, fu uno dei partigiani della Brigata Osoppo ucciso a Porzus.



Io sono orgoglioso di lui, ed è il ricordo di lui, della sua generosità, della sua passione, che mi obbliga a seguire la strada che seguo. Che la sua morte sia avvenuta così, in una situazione complessa e apparentemente difficile da giudicare, non mi dà nessuna esitazione. Mi conferma soltanto nella convinzione che nulla è semplice, nulla avviene senza complicazioni e sofferenze: e che quello che conta soprattutto è la lucidità critica che distrugge le parole e le convenzioni, e va a fondo nelle cose, dentro la loro segreta e inalienabile verità.


Pier Paolo Pasolini ricordò la tragedia del fratello ucciso nella poesia "Vittoria", (in Poesia in forma di rosa, ora in Bestemmia, Garzanti, Milano1993)

Dove sono le armi? Io non conosco
che quelle della mia ragione:
e nella mia violenza non c'è posto
.
NEANCHE PER UN'OMBRA DI AZIONE
NON INTELLETTUALE. Faccio ridere
ora, se, suggerite dal sogno,
.
in un grigio mattino che videro
morti, e altri morti vedranno, ma per noi
non è che un ennesimo mattino, grido
.
parole di lotta?
[…]
.
Se ne vanno… Aiuto, ci voltano le schiene,
le loro schiene sotto le eroiche giacche
di mendicanti, di disertori… Sono così serene
.
le montagne verso cui ritornano, batte
così leggero il mitra sul loro fianco, al passo
ch'è quello di quando cala il sole, sulle intatte
.
forme della vita - tornata uguale nel basso
e nel profondo! Aiuto, se ne vanno! Tornano ai loro
silenti giorni di Marzabotto o di Via Tasso…
.
Con la testa spaccata, la nostra testa, tesoro
umile della famiglia, grossa testa di secondogenito,
mio fratello riprende il sanguinoso sonno, solo
.
tra le foglie secche, i caldi fieni
di un bosco delle prealpi - nel dolore
e la pace d'una interminabile domenica…
.
Eppure, questo è un giorno di vittoria!






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