breve di cronaca
Allarme Unicef
Vita no profit - 21-04-2003
L'Unicef ha lancia l'allarme per uno scoppio di leishmaniosi in Iraq meridionale, di cui finora sono stati accertati almeno 170 casi: 100 ad Amarah, 70 a Nassiriyah, piu' un numero non ancora precisato di altri casi a Zubair. La malattia, causata dalla puntura di piccoli insetti simili a mosche, si manifesta attraverso la febbre e provoca malnutrizione e anemia: in bambini gravemente malnutriti, puo' portare alla morte se non viene prontamente curata.

Per fronteggiare questa situazione, l'Unicef ha gia' inviato 100 fiale a Nassiriyah e 110 a Zubair.


L'organizzazione dell'Onu per gli aiuti all'infanzia ha gia' iniziato la distribuzione di aiuti umanitari nel Paese. L'acqua, innanzitutto. 192 camion cisterna sono stati inviati dal Kuwait nell'Iraq meridionale, con spedizioni che dal 29 marzo hanno avuto cadenza quotidiana: oltre 7 milioni di litri d'acqua potabile sono stati distribuiti alle popolazioni dei 4 centri meridionali di Umm Qasr, Safwan, Al Zubair e Bassora (soltanto ieri 4 autobotti hanno trasportato 400.000 litri di acqua). Ad Umm Qasr l'Unicef ha installato 6 cisterne gonfiabili, aiutando la comunita' cittadina a realizzare un sistema che permetta la distribuzione delle scorte idriche nell'intera area, servendosi di circa 30 autobotti locali. Un totale di 20 cisterne gonfiabili sono state inviate a Bassora con la collaborazione della Croce Rossa Internazionale per permettere la distribuzione di scorte d'acqua agli ospedali. L'Unicef ha inoltre eseguito valutazioni tecniche sulle condizioni delle condotte fognarie di cui si serve la popolazione della parte meridionale di Bassora: le misure di sicurezza in vigore non hanno permesso una valutazione dell'intera rete fognaria. L'Unicef sosterra' l'autorita' locale per l'acqua della citta' di Zubair che provvedera' alle riparazioni di emergenza della rete idrica e fognaria utilizzando materiali e attrezzature dell'Unicef. Per quanto riguarda il settore sanitario, 10 kit sanitari di emergenza (9 kit sufficienti per 9.000 persone per tre mesi e 1 kit di medicinali di base per 10.000 persone) sono stati distribuiti dall'Unicef a Umm Qasr, Safwan, Al Zubair, Nassiriyah e Bassora (soprattutto nei presidi sanitari delle aree periferiche). Un totale di 70.000 dosi di sali per la terapia di reidratazione orale sono stati distribuiti nelle 5 localita' menzionate. L'Unicef ha inviato in Iraq meridionale vaccini sufficienti per due mesi e materiali per la catena del freddo per la conservazione delle scorte vaccinali. Oltre 50 tonnellate di latte terapeutico sono arrivate infine in Kuwait. Il primo Centro di recupero nutrizionale contattato e' ad Al Zubair: l'Unicef vi inviera' un primo carico con la quantita' di latte terapeutico necessario per il trattamento dei bambini gravemente malnutriti. L'organizzazione umanitaria per gli aiuti ai bambini ha chiesto comunque il sostegno di tutti per salvare la vita dei bambini iracheni.

Si possono inviare contributi

  • presso il c/c postale 745.000
  • presso il c/c bancario n. 505010, Banca Etica, ABI 5018 CAB 12100, intestati a UNICEF-Italia, causale ''per i bambini iracheni''
  • con carte di credito
  • telefonando al numero verde 800.745.000.
  • per gli utenti Tim, con 1 Sms al numero 4466 si puo' donare 1 euro per i bambini dell'Iraq.


RAB
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