"Sei arabo? Non vogliamo terroristi in casa"
E' successo a un giovane svedese di origini mediorientali, che a roma lavora e studia fotografia. La sua nuova padrona di casa gli ha chiesto da dove venisse quel suo strano cognome e poi l'ha messo alla porta.
di Andrea Tinari
ROMA-Arabo? No grazie. E' la storia di Wally, 21 anni, cittadino europeo, studente di fotografia a Roma.
Cosa c'è di strano? Nulla, tranne un particolare: Wally è di origini palestinesi, e ha difficoltà a trovare una stanza a Roma, dopo aver lasciato la precedente. "Dovevo entrare nel nuovo appartamento il primo novembre - racconta amareggiato - e dopo tanti rinvii la proprietaria me l'ha detto chiaro e tondo: perché hai un cognome arabo?".
Wally aveva lasciato 750 mila lire a un'agenzia per una stanza presso piazza Bologna, fin qui tutto bene, non aveva bisogno di fornire garanzie in quanto cittadino dell'unione europea. Cresciuto in Svezia, il padre possiede un ristorante a Goteborg, mentre la madre è insegnante di lingue in Svezia da almeno trent'anni.
Lui ha scelto di vivere a Roma da 2 anni, e sbarca il lunario lavorando la sera presso uno dei tanti pub della Capitale, seguendo contemporaneamente un prestigioso corso di fotografia. E' un ragazzo come tanti altri, sportivo, viso aperto, a Natale tornerà al suo paese per incontrare tutta la famiglia come un qualsiasi studente fuori sede italiano. Prima di partire, cerca un'altra stanza in affitto: nella precedente non poteva rimanere perché i suoi coinquilini avevano traslocato, e lui non poteva permettersi di sostenere da solo l'affitto.
L'agenzia immobiliare accampa una scusa dopo l'altra: "Il 31 mi dicono che stanno facendo pulizie nell'appartemento, il 3 novembre che piove dal piano di sopra - continua Wally con voce sconsolata - ma quando il 5 mi hanno detto che il contratto si faceva il 18 del mese, allora ho chiesto un incontro con la proprietaria".
E la padrona di casa, arrivata all'agenzia, lo riempie di domande: "perché hai lasciato il precedente appartamento? E' strano, ma lo sai che la casa è cara?". Alla fine, quando il ragazzo spiega di essere di origini palestinesi, il nodo viene al pettine: "Non vogliamo terroristi in casa". A quel punto Wally decide di desistere. Sta ancora cercando una camera in affitto
Ing. Roberto Tassianari - 11-11-2001
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Gli arabi sono da considertare nemici.
Non esistono mussulmani moderati ma solo integralisti.
E' ora di smetterla con questo permessivismo controproducente |
iocarmen - 13-11-2001
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purtoppo anche io ,sempre tollerante e spesso indignata verso chi non lo era, oggi sono piena di dubbi , soprattutto dopo aver sentito e visto quello che sta succedendo nel mondo. Non sono filoamericana, ma non riesco più a guardare con serenità un extracomunitario, penso che dietro ognuno c'è un Bin Laden. MI VERGOGNO AD AMMETTERLO, MA é COSI'.
IOLE |