Cari amici di Didaweb,
lo sciopero di un'ora di lezione all'ultima ora mi ha lasciato a bocca asciutta anche questa volta.
Nel senso che, avendo quel giorno esaurito il mio orario alle prime due ore, non ho potuto aderirvi.
Ma non mi sembrava bello
passarla lisciacosì.
Allora mi sono messo al computer e ho spedito al mio dirigente scolastico la richiesta di versare l' equivalente della trattenuta di un'ora di sciopero ad una iniziativa concreta per la Pace. Ho spedito una copia anche al sindacato e ai giornali.
Naturalmente, vista la mia conoscenza delle procedure amministrative, non ho individuato la procedura corretta e quindi ho ricevuto un rifiuto. Una breve indagine mi ha convinto che la via migliore è quella di calcolarsi la trattenuta e versarla.
Se a qualcuno interessasse associarsi al gesto ecco le istruzioni.
La trattenuta si calcola facendo un settantottesimo dello stipendio mensile, comprensivo delle ritenute assistenziali e previdenziali. Se non avete voglia di cercare il cedolino dello stipendio, potete usare la trattenuta che ho calcolato io, che è di 21 Euro e 71 centesimi.
Io faccio parte della comunità
Papa Giovanni XXIII e quindi ho versato la somma al Corpo Civile di Pace
Operazione Colomba (Ccp n. 13792478 intestato alla Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, v. Mameli 1, Rimini; specificando nella causale
"Operazione Colomba -Emergenza Palestina" e magari anche che è il corrispettivo di un'ora di sciopero).
Naturalmente potete scegliere anche altre associazioni come
Emergency (c/c postale 28426203).
Oppure potete contribuire all'emergenza legale di
Peacelink (ccp 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink - via Galuppi 15 - 74010 Statte - Taranto -, specificando nella causale di versamento
"emergenza legale").
Voglio specificare che il mio gesto non è alternativo allo sciopero, ma è stato attuato nella impossibilità di parteciparvi.
Tanti saluti a tutti, con l'augurio che la coda alle Poste sia breve o che almeno vi troviate in compagnia di gente simpatica.
MARIA TERESA CAMPESE - 24-03-2003
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Io sono un'insegnante di Scuola dell'Infanzia; non avendo potuto aderire allo sciopero contro la guerra, poiché non si possono "mandare a casa" bambini così piccoli come sono i nostri alunni, senza preavviso, ho proposto alle colleghe di versare il corrispettivo di un'ora di sciopero ad EMERGENCY. La proposta è stata accolta da quasi tutte con calore e sono felice di constatare che altri abbiano avuto un'idea simile.
Sarebbe interessante che l'idea coinvolgesse altri/e colleghi/e. |