Signor Presidente...
Per la pace - 21-03-2003
Quelle che seguono sono alcune delle lettere di alunni di quarta elementare, che avrebbero dovuto incontrare il Presidente della Repubblica ieri, a Bari, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. Come si sa, Ciampi ha annullato la sua visita a causa della guerra incombente.
Questo è una parte di ciò che i bambini e le bambine gli avrebbero detto se lo avessero incontrato.
E' un contributo alla causa della pace.



Egregio Signor Presidente,
sono un alunno della scuola Carlo Del Prete di Bari e frequento la quarta elementare.
Stamattina ero molto felice perchè avrei avuto la possibilità di vedere il presidente d'Italia.
Non Le nascondo che ero emozionato.
Proprio nel momento in cui stavamo preparandoci per venire in piazza Umberto, presso l'Ateneo, le maestre ci hanno avvisato che non si usciva più, perchè Lei era stato trattenuto a Roma da un problema politico: l'ultimatum di Bush.
Appresa la notizia, mi sono dispiaciuto perchè ho perso tale occasione per me molto importante.
Il sogno di tutti è svanito come una nuvola, ma finalmente ho capito che la Sua presenza era più necessaria al Quirinale. Parlando di guerra mi sento una formica davanti a questo problema troppo grande per me!
In poche parole "guerra" significa : odio, dolore, tristezza, morte, malattie e altro.
So che l'Italia ha già passato brutti momenti durante la prima e la seconda guerra mondiale. Anche il papa ha detto di non fare la guerra perchè l'ha vissuta anche lui.
Mi terrorizza sapere che molte famiglie, stando sotto il proprio tetto, potrebbero essere colpiti da una bomba.
Anche Lei sa che l'articolo 11 ripudia la guerra e perciò faccia di tutto per impedirla.
La saluto
Valerio Spagnesi


Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,
io vorrei che stessi a Bari, perchè vorrei vederti. Pensavo che dovevi essere all'università di Bari e volevo incontrarti, perchè sei una persona importante.
Io vorrei che Bush e Saddam facciano pace, perchè prima erano amici e si davano armi.
Il popolo italiano non vuole la guerra e così tanti altri popoli.
Ciao
Gianluca Ciliberti


Ill.mo Sig. Presidente,
se vieni a Bari vedi tantissime bandiere della Pace.
Tutta la nostra scuola sta dalla parte della pace e vogliamo cacciare per sempre la guerra dalla nostra vita.
Ciao
Luigi De Feudis


Ill.mo Sig; Presidente Carlo Azeglio Ciampi,
sono Cristian Boccasile, ho 9 anni e frequento la classe 4a presso la scuola C. Del Prete di Bari. Volevo dirle che oggi ho sentito una brutta notizia, cioè che sta scoppiando la guerra.
Ma la Costituzione Italiana, nell'articolo 11, dice che l'Italia ripudia la guerra!
Distinti saluti
Cristian Boccasile


Illustrissimo Presidente,
sono una dei tanti bambini che doveva incontrare a Bari. Io avevo preparato delle domande da rivolgerLe e quando ho saputo che Lei non veniva , ci sono rimasta un po' male, ma la nostra maestra ci ha spiegato i motivi che sono molto seri.
Ero molto emozionata all'idea di conoscerLa, perciò Le ho scritto questa lettera. Capisco in quale stato si trovi in questo momento. Saremmo felici se l'Italia non partecipasse alla guerra: non possiamo trascurare l'articolo 11 della Costituzione.
Noi siamo fuori pericolo , ma ci sono altre persone a cui la guerra costerà la vita.
Non si può bombardare uno stato per il petrolio (che inquina anche!) Lei che ha subito una guerra e ne ha visto le conseguenze, sicuramente capirà tutte quelle persone che sono terrorizzate all'idea di ricevere delle bombe.
Bush non ha tenuto conto del popolo che non vuole la guerra. Il 15 febbraio ci sono state manifestazioni in tutto il mondo, questo fa capire che molta gente non vuole la guerra e non si possono prendere decisioni contrarie a ciò che pensa il popolo, soprattutto se riguarda la guerra.
Le domande non glieLe posso elencare, perchè non credo che avrà il tempo di rispondere.
Il popolo italiano è contro la guerra e lo si capisce guardando le bandiere ai balconi.
Le mando egregi saluti!
Un' alunna della scuola Del Prete
(Giorgia Colella)
p.s. Speriamo che i nostri consigli Le tornino utili!


Egregio signor Presidente Ciampi,
oggi, quando sono andato a scuola, la maestra ha detto che non venivi a Bari.Verrai un altro giorno?
I motivi per cui non sei venuto li so già: è per la guerra fra Bush e Saddam Hussein?
Ti posso chiedere un favore? Non far fare la guerra!
Buon lavoro
Andrea Sblendorio


Egregio Presidente,
fra poco scoppia la guerra....
Cerca di convincere Silvio Berlusconi di non allearsi con Bush, Blair e Aznar.
Roberto Perilli


Illustratissimo Signor Presidente,
sono un'alunna della quarta A della scuola del Prete e mi chiamo Vanessa Miotto. Scusa, stavo dimenticando che ho 9 anni e ad agosto ne compirò 10.
Ti ricordi l'ART. 11 della Costituzione Italiana? Dice così: " L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA COME MEZZO DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI......" Peccato che non sei venuto a Bari vicino all'università dei grandi studi, ti avrei voluto dire tante cose, ad esempio che il popolo italiano è contro la guerra.
Eppure pensavo che Tu potevi fermare la guerra; pensavo che tu potevi far cambiare idea a Bush: la guerra è bruttissima, la pace è bellissima, ciao.
Vanessa Miotto

Illustrissimo Signor Presidente,
Mi chiamo Khodeza Abdul, ho 9 anni e frequento la scuola Carlo Del Prete.
Fra le tante cose che Le vorrei dire, la prima sarebbe: "Non bombardate l'Iraq, perchè la guerra è morte, distruzione ed è anche tristezza".
Se Le capitasse di venire a Bari, vedrebbe in ogni palazzo una bandiera con su scritto PACE perchè quelle famiglie odiano la guerra e lo vogliono gridare a tutto il mondo.
Io la stimo moltissimo perchè Lei protegge tutti gli articoli della Costituzione Italiana e in particolare l'articolo 11. Perciò convinca Bush a non fare la guerra, perchè la guerra è come un bidone pieno di sangue e di morte.
Se io fossi al posto Suo, griderei a più non posso "PACE" fino a quando Bush non la smette di comprare e inventare bombe.
Io La trovo molto simpatico.
La saluto e La aspetto con affetto
Khodeza Abdul


Egregio sig. Presidente della Repubblica,
io e i miei compagni stiamo riflettendo molto su questo fatto, cioè la guerra. Proprio ieri sera mi sono chiesto chi avesse inventato la guerra e se essa fosse uno sfogo dell'uomo per scaricare le sue energie........
Forse gli uomini causano la guerra per motivi politici o economici; il loro scopo è essere al comando anche sacrificando la vita di persone innocenti.
Chi è al potere deve coltivare la pace e non seminare odio!
Oggi noi avevamo la possibilità di conoscere Lei, per me sarebbe stato un onore, ma, a causa della guerra in Iraq, Lei ha dovuto restare a Roma per riflettere su un evento così doloroso, Le vorrei ricordare che nella Costituzione Italiana è ancora scritto che l'Italia "ripudia" la guerra e la prego di dire "no" alla guerra.
La saluta cordialmente
Stefano
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