Gli attacchi alla capitale sono cominciati all'alba
Il Pentagono punta a "decapitare" il regime
Ultimo aggiornamento 20 marzo 2003, 06:21 ora italiana (05:21 GMT)
BAGHDAD (CNN) -- Tre attacchi su Baghdad, per puntare subito al bersaglio grosso e la guerra in Iraq è iniziata.
teatro di guerra
Secondo quanto affermato dal Pentagono e ribadito da George W. Bush, nel suo breve discorso - circa 4 minuti - nello studio ovale, non si è trattato di un attacco generico sulla capitale, ma di una prima operazione mirata, tesa a "decapitare" la dirigenza irachena. Bersaglio dei primi missili americani - in tutto sono stati lanciati più di 40 Tomahawk - sarebbero stati i rifugi dei leader, forse addirittura dello stesso Saddam o di uno dei suoi figli.
Secondo la radio israeliana gli americani avrebbero intercettato un movimento di Saddam e avrebbero deciso di attaccare in quel punto nonostante fosse ormai quasi l'alba.
I missili sono stati sparati dalle navi da guerra americane di stanza nella regione. Ai raid hanno partecipato caccia 'stealth', invisibili ai radar.
Il primo attacco è scattato quando nella capitale irachena si intravedevano le prime luci dell'alba. Alle 5:35 ora locale, le 3:35 in Italia. I primi missili Cruise hanno cominciato a cadere a Baghdad appena un'ora e mezzo dopo la scadenza dell'ultimatum imposto dal presidente americano. La contraerea irachena è entrata in azione, mentre le sirene di allarme avvertivano la popolazione del pericolo.
Verso le quattro è seguito un secondo raid. Un incendio è divampato alla periferia sudovest della città, nei pressi delle rive del fiume Tigri. Secondo testimoni oculari, potrebbe essere stata colpita una raffineria di petrolio. Nel terzo raid, secondo quanto riferito dalla televisione irachena, sarebbero state colpite anche altre città nel sud ovest del Paese.
I primi bombardamenti non hanno scalfito per nulla la protervia del primogenito di Saddam, Uday, che poco dopo l'attacco americano ha incitato alla radio di sua proprietà, a-Shabab, civili e militari a "combattere per difendere l'Iraq dagli invasori".
ilaria ricciotti - 21-03-2003
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La prima potenza del mondo è l'arroganza di chi detiene il potere, la seconda potenza del mondo è l'unità tra i popoli che reclamano la Pace. Il mondo della scuola, degli intellettuali che devono formare i futuri uomini e donne come pensano di manifestare le loro pacifiche proteste?
Proposta: in questi due giorni che ci separano dallo sciopero del 24, propongo di far sì che ogni insegnante faccia esprimere gli alunni sul tema della Pace e /o come stanno vivendo questo momento davvero drammatico. Le loro considerazioni o disegni verranno poi inviati a Fuoriregistro ed esposti, se il Dirigente ci darà il permesso, lungo i recinti della scuola o fuori dalle finestre della stessa.
Io almeno farò così. |