IL 22 MARZO CONSUMIAMO SOLO
20 LITRI D'ACQUA!
UN GESTO DI SOLIDARIETA' ATTIVA
CON UN MILIARDO E MEZZO DI PERSONE CHE NON HANNO ACCESSO ALL'ACQUA.
UNA CAMPAGNA DI AMREF IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA
Per un bagno in vasca consumiamo fra 120 e 160 litri d'acqua, per una doccia di 3 minuti 30 litri, per un carico di lavatrice 80-120 litri, per lavare i piatti a mano 20 litri, per bere e cucinare 6 litri, per lavarci i denti senza lasciare scorrere l'acqua 2 litri. Ogni volta che ci laviamo le mani, poi, usiamo in media 1,4 litri d'acqua, mentre quando tiriamo lo sciacquone buttiamo letteralmente nel "water" tra i 12 e i 16 litri d'acqua. Fatti i debiti conti, un italiano consuma quotidianamente oltre 200 litri d'acqua, dieci volte il quantitativo medio a disposizione di un abitante di un'area rurale non troppo svantaggiata. Un ammontare misero che è a sua volta meno della metà del fabbisogno minimo giornaliero, 50 litri, indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per garantire l'igiene e la salute.
Per dire no agli sprechi dello stile di vita occidentale e per esprimere solidarietà a un miliardo e mezzo di persone costrette ogni giorno a soffrire la sete, il 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, AMREF invita gli italiani a consumare durante tutto il giorno appena 20 litri d'acqua. Una sfida di solidarietà che verrà lanciata dal primo Forum Mondiale alternativo dell'Acqua e che potrà essere vinta seguendo le indicazioni al risparmio disponibili sul sito di AMREF o rifornendosi d'acqua esclusivamente da una tanica di 20 litri che gli aderenti all'iniziativa dovranno tenere a casa o portarsi dietro al lavoro. Una sfida che comincerà negli uffici di AMREF, tra i 30 mila amici e sostenitori della Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca, i suoi testimonial, e nelle scuole dove AMREF opera con progetti di educazione allo sviluppo.
Per capire l'importanza dell'acqua, una risorsa preziosa e irriproducibile alla quale in Italia e nei paesi del benessere si tende a non dare più valore, basta pensare che ogni giorno nel mondo muoiono circa 9300 persone (di cui 5000 bambini) per malattie trasmesse dall'acqua contaminata. Negli ultimi due anni AMREF Italia, grazie al contributo di migliaia di italiani chiamati a raccolta anche in questa occasione, ha costruito oltre 700 pozzi nelle aree rurali più svantaggiate di Kenya, Uganda e Tanzania. Progetti idrici che insieme al liquido vitale, offrono occasioni di sviluppo, di crescita e autogestione delle comunità locali, corsi di educazione igienico sanitaria e alimentare, e attività generatrici di reddito.
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