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Progetti in biblioteca
Angela Borlotti - 10-03-2003
Dona un libro per aiutare le biblioteche


Un progetto di Massimo Boccuzzi responsabile del sito Internt www.romanzieri.com

“”Esprimono valori, diffondono cultura, sono spesso a due passi da casa nostra. Sono le piccole biblioteche italiane. Molte di loro agiscono con passione nei piccoli centri, aggregando tantissimi lettori e studenti anche nelle realtà più marginali. Tutte hanno grandi ristrettezze di budget e visibilità... Dobbiamo aiutarle! Romanzieri.com vuole essere in prima linea, ospitando gratuitamente nelle proprie pagine un loro profilo e una lista dei libri di cui hanno bisogno. Ognuno di noi potrà spedirgli per posta uno o più libri legando il proprio nome ad un'azione intelligente, che coinvolgerà nel tempo migliaia di lettori.Ogni sei mesi la biblioteca più attiva e "gettonata" in termini di donazioni e risposta del pubblico, riceverà in dono un sito Internet completo””.


Nel progetto è inserito il Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna che da anni promuove iniziative a favore della lettura e della informazione per utenti disagiati (detenuti nelle carceri, anziani, stranieri…) come cita il Manifesto Unesco nel dettato alle Biblioteche Pubbliche del 1995:
“I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell’eguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale. Servizi e materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la possibilità di utilizzare servizi e materiali ordinari, per esempio le minoranze linguistiche, le persone disabili, ricoverate in ospedale, detenute nelle carceri.”

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BIBLIOTERAPIA



Mi definisco Bibliotecaria “Fuori di sé” che ha abbandonato il sacro e tranquillo trono della professione del CATALOGATORE in biblioteca.
Avendo viaggiato con libri parole scrittori tra utenti di ogni nazione, in ogni luogo, ho un valigia di ricordi di viaggio.
Il più bello è arrivato ieri in una busta giallina da Viterbo.
Ho subito compreso!
Il mio lettore preferito nella biblioteca del carcere di Rimini nell’anno 1996, trasferito in quello di Viterbo, mi scriveva!
Ricordavo un ragazzo di origine araba che parlava bene l’arabo, il francese e poco l’italiano, che scriveva con fatica..ma che… leggeva!
Ho ritrovato uno scrittore che scrive in un italiano quasi perfetto e che mi apre la sua ANIMA!
DENTRO QUELL’ANIMA c’è tanta paura!
Si pensa “ha paura del carcere, della prigionia, della mancanza della libertà…vorrà lamentarsi….”
Niente di tutto questo!
Il LETTORE A.K, così lo chiamerò per rispettare il Suo vero nome, con paura si chiede cosa farà il 3 giugno quando uscirà dal carcere, essendo il suo pensiero congelato dalla prigionia!
…”sono più che sicuro che quando esci da tale esperienza hai le ali spezzate che non puoi più raddrizzarti”…
Il bello è che si preoccupa per me:
“Prima di chiudere questa mia ti devo delle scuse per tutto questo ritardo.
Spero che hai il morale alto, A ME L’UNICA COSA CHE MI TIENE IL MORALE ALTO
E’ LA BIBLIOTECA. Riesco a restare per giornate intere”

Ecco la vera utilità di questa lettera, una delle tante che arrivano a chi lavora in carcere con libri e informazioni, questa lettera sottolinea che in BIBLIOTECA dentro l’anima dei libri si può guarire anche la propria anima.

Sto lavorando per educare alla conoscenza della figura del BIBLIOTERAPISTA, in altri paesi già funziona ed ha finanziamenti governativi.
Voglio aggiungere che questo viaggio fra libri, lettori, luoghi, lingue…insomma “anime fuori”…”cura anche la MIA ANIMA
in modo tenero semplice genuino
Libri, lettori, luoghi, lingue “fuori di sé”
invece del prozac.

Il Servizio Biblioteche Provincia di Ravenna e L’Associazione ARMONIA di RavennaOrganizzano Laboratori di lettura terapeutici

DENTRO E FUORI

Laboratorio con M. Angela Barlotti e Michele Zizzari

Premesse

:BIBLIOTERAPISTA
Libri contro la depressione

17 luglio. Ad Huddersfield nello Yorkshire occidentale parte un programma per la cura delle forme lievi di ansia e depressione che prevede l’uso della biblioteca al posto della farmacia. I dottori del luogo, infatti, saranno in grado di prescrivere la lettura invece di farmaci. I pazienti potranno rivolgersi ad un ‘biblioterapista’ che consulterà la banca dati per consigliare la lettura più adatta. Il programma è finanziato in parte anche dal governo e dalla sanità locale.
Fonte: IBC

Il libro è come una dispensa:dentro, quando hai fame vi trovi certamente il cibo che ti toglie l'appetito, ma il ricordo del sapore di quel cibo ti fa tornare a mangiarne di quel pane e a volerne ancora…L'incontro servirà a "divorare" il testo scelto e a dividerlo con gli altri.
Angela Barlotti

Ci sorprende sempre ciò che scopriamo di sapere senza saperlo. In un testo c'è sempre di più di quello che c'è scritto; e sempre di più ciò che pensiamo.Chi scrive non fa altro che la metà di un percorso… l'altra metà la compie chi legge.La magia dell'arte si realizza a un certo punto di questa strada quando l'opera e chi ne fruisce s'incontrano.L'incontro consiste nell'elaborazione di un testo immediato e spontaneo che, discusso e analizzato, dimostrerà quanto affermato.Si tratta di un piacevole gioco che rivelerà quanto magica sia la scrittura.

Michele Zizzari

Obiettivi:

Dentro e fuori la ricerca.. obiettivo permanente nella vita di ogni individuo si persegue in modo migliore attraverso la conoscenza degli altri… sia scritta che personale.Il lavoro costante di ricerca… degli altri e negli altri per trovare anche noi, può divenire memoria per chi ancora non ha scelto di incontrare "umani" "fuori di sé" desiderosi di percorrere strade insolite, con la documentazione del laboratorio in un testo o un’agenda, che resterà a memoria… nelle biblioteche, nelle case, e perché no, anche nelle scuole, come strumento per prevenire disagi nel percorso della vita e della conoscenza.

Per info:

"Biblioteche e Bibliotecari Fuori Di Sé". tel 0339.2153817

Testo per laboratorio con M.A.Barlotti "Sabbia e onda" Gibran nacque nel 1883 nel Libano e fu poeta, pittore e filosofo. L'opera che l'ha reso famoso in tutto il mondo è "Il Profeta" scritta nel 1923.Con Sabbia e Onda, Gibran riesce a giungere senza mediazioni al cuore del lettore e a parlargli davvero con la profetica semplicità dei grandi.
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