BIELLA. «Alternativa Studentesca», movimento che ha sede in viale Matteotti 19, ha attivato «Punto giovani», uno sportello dedicato a ragazzi e studenti finanziato dall'assessorato provinciale alle Politiche giovanili. L´iniziativa ha due obiettivi principali: fornire materiale utile sull´attività degli enti locali, sull'offerta universitaria e professionale del territorio e sulle principali riforme in materia di studio e di lavoro; accogliere le richieste dei giovani da portare in sede istituzionali per la realizzazione di eventi e strutture di reale esigenza ed interesse giovanile.
La sede operativa è all'istituto commerciale «Bona» ed è aperto dal mercoledì al venerdì, dalle 15,30 alle 17,30. Per tutti coloro che vorranno maggiori informazioni è disponibile un indirizzo e-mail: alternativastudentescabi@virgilio.it .
Gli operatori saranno a disposizione di tutti coloro che sentiranno il bisogno di approfondire la conoscenza delle offerte del territorio o vorranno suggerire iniziative alle istituzioni. «Alternativa Studentesca» nasce nel 1999, con la volontà di rappresentare un contributo diverso rispetto alle tradizionali proposte del mondo della scuola. In tre anni di attività ha partecipato alla nascita del Forum delle associazioni studentesche ed è stata parte attiva nel confronto con il ministro Berlinguer sulla riforma della scuola

ilaria ricciotti    - 04-03-2003

Questo importantissimo sportello per i giovani, sperimentato a Biella perchè non viene esportato anche presso altre scuole? I giovani in cerca di un aiuto in merito ad una eventuale scelta professionale o di un lavoro dovrebbero essere messi in condizioni su tutto il territorio italiano di essere consigliati ed indirizzati. Lo sapete che personalmente conosco diversi giovani diplomati che, vivendo in particolar modo in certe regioni italiane del sud, nonostante siano disponibili a svolgere lavori non necessariamente rapportabili al diploma che hanno conseguito, non riescono a trovare lavoro e ne hanno un'enorme necessità ?E per favore non mi venite a dire alcuni di voi critici che questi giovano non hanno voglia di lavorare, in quanto hanno svolto i più disparati lavori occasionali che gli si presentavano, a volte naturalmente venendo anche sfruttati e sindacalmente non tutelati. A proposito mi rivolgo al popolo generoso di Fuoriregistro e di Didaweb Generale, facendo appello alla solodarietà da molti esplicitata, affinchè questi due abbiano al più presto un lavoro ed un alloggio stabili. Chi sarà così sensibile da riuscire ad occuparsi di questo problema potrà mettersi in contatto con entrambi le riviste e fornire eventuali offerte lavorative. Io mi sto dando da fare, ma cercate anche voi di dimostrare la vostra voglia di aiutare gli altri. Ilaria