breve di cronaca
Il Tar rientegra Lucio Bianco al Cnr
L'Unità - 10-02-2003

Lucio Bianco resta al suo posto. Almeno per ora. Il Tar del Lazio ha infatti sospeso il commissariamento del Cnr, disposto dal consiglio dei ministri dieci giorni fa. Il ricorso era stato presentato proprio dall'ex presidente del Consiglio Nazionale delle ricerche. La sentenza non entra però nel merito della vicenda: per ora si limita a reintegrare Lucio Bianco, in attesa della discussione sull'istanza. Solo allora, il tar deciderà se confermare il provvedimento. L'udienza è stata già fissata per il 20 febbraio.

La misura cautelare, insomma, immediatamente operativa secondo il Tar sarebbe
motivata da ragioni di «urgenza». Il provvedimento - un'ordinanza cautelare - è stato adottato dal presidente della sezione competente Francesco Corsaro (con un
decreto presidenziale) che ha sospeso l'atto di commissariamento fino alla prossima udienza utile.

Resta da dire che il professor Lucio Bianco, presentando il ricorso, aveva denunciato l'assoluta arroganza con la quale si erano mossi la Moratti e il consiglio dei ministri. E in più di un'occasione, l'ex presidente Bianco aveva spiegato che, una volta avuta soddisfazione - una volta dimostrato cioè quanto fosse stato illegittimo il «commissariamento» da parte del governo - lui stesso si sarebbe fatto da parte.

Resta da dire dei commenti politici. Tutti piuttosto ironici nei confronti della Moratti. «La sentenza del TAR si commenta da sé», dice Enzo Carra, responsabile Cultura della Margherita. «Non entro del merito della decisione: ma resta la proditoria azione del Governo nei riguardi del CNR». «Nella mancanza totale di un approfondito dibattito sulla questione centrale della ricerca, il Governo ha tentato la strada più semplice ed è stato sconfessato».



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