Che dire ancora sulla guerra?
Ilaria Ricciotti - 09-02-2003
Non si può, a mio avviso disquisire sul termine" guerra". Non si possono neanche affrontare discorsi sul perchè di essa, o sul fatto che sia lecito attaccare uno stato per tutta una serie di motivazioni che ne conseguono. La guerra è la guerra ed anche se molti di noi fortunati non l'hanno vissuta, sentendo i racconti dei nostri padri o le testimonianze riferite da bambini albanesi, palestinesi, israeliani,afgani, curdi, o di altre parti del mondo, non si può che addivenire ad una conclusione che è sempre la stessa: la guerra è inutile, è disumana, è una prevalicazione del più forte sul più debole, è qualcosa che dopo millenni di storia l'uomo doveva, già da tempo, aver bandito dal suo vocabolario universale.
Invece, ogni tanto qualcuno ama ancora giocare con delle vite umane e far vedere scene orribili che ti sconvolgono i sogni e la vita. I miei alunni, pur essendo ancora molto giovani hanno capito perchè si fanno le guerre e c'è stato qualcuno tra di loro che ha avanzato anche una domanda: Ma i figli di coloro che vogliono a tutti i costi la guerra ci vanno in guerra? Come rispondere alla domanda di queste giovani vite che hanno sogni, speranze, progetti per un futuro che non immaginano certo nero?
Noi genitori, cittadini, insegnanti, abitanti di questo mondo colorato non abbiamo il diritto di deluderli. Dobbiamo al contrario lottare perchè essi vivano in un mondo più umano, più tollerante, più rispettoso dei diritti universali degli uomini, di tutti gli uomini, anche di quelli che, pur non essendo potenti, sono sempre uomini.
Ed allora che dire ancora sulla guerra?

CHE ESSA NON LA VOGLIAMO

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf