Ho deciso di scrivere per alleggerire il peso che mi porto dentro e per dare uno sbocco alla mia angoscia.
Sento il pericolo, la minaccia, i rischi immani che incombono sulla fetta di mondo in cui anch'io vivo, per la insipienza di pochi;
mi atterriscono i possibili effetti devastanti delle armi moderne; tremo al solo pensiero di un possibile coinvolgimento di mio figlio diciottenne;
spero che questo sporco imbroglio finisca al piu' presto: un giorno di piu' puo' significare la morte per cento o mille persone esattamente uguali a me.
Propongo il mio diario risalente a più di dieci anni fa: avevo cercato di raccogliere in questo diario notizie, riflessioni, denunce, idee, sentimenti, proposte, su una guerra che non avrei voluto mai conoscere e
che invece ho sentito allora così vicina e incombente
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