breve di cronaca
FORUM MONDIALE SULL'ISTRUZIONE
Attac - 28-01-2003
FORUM MONDIALE SULL'ISTRUZIONE DICHIARAZIONE DI PORTO ALEGRE






PREMESSA


La seconda edizione del Forum Mondiale sull'Istruzione, tenutasi a Porto Alegre, Rio Grande do Sul, Brasile, alla vigilia del Forum Sociale Mondiale, che ha riunito più di 15.000 educatrici, educatori e studenti provenienti da oltre 100 paesi da tutto il mondo, è prova della crescita e della vitalità del movimento sociale in difesa dell'istruzione pubblica, laica e gratuita e di qualità per tutte le donne e tutti gli uomini della Terra.

A distanza di un anno dalla realizzazione del primo Forum Mondiale sull'Istruzione, in occasione di questo secondo evento di organizzazione collettiva delle nostre riflessioni sui limiti e le potenzialità, sulle ricadute e i progressi, sulle difficoltà e le vittorie di un'istruzione di liberazione e di inserimento, in grado di promuovere la cittadinanza attiva, inter-culturale e planetaria, riprendiamo l'analisi critica del mondo dominato dall'egemonia dello schema neoconservatore e neoliberista e ribadiamo il nostro impegno verso principi, orientamenti e proposte della Dichiarazione di Porto Alegre per l'Istruzione Pubblica per Tutti, redatto in occasione della prima edizione del Forum Mondiale sull'Istruzione e inserita a pieno titolo in questa Dichiarazione.

Rinnoviamo il nostro rifiuto di una mercificazione dell'istruzione, introdotta dagli organismi internazionali e dagli accordi del libero commercio, di ogni forma di discriminazione e di ogni impiego unilaterale della forza, in questo scenario internazionale di cultura di guerra e di violenza. Dichiariamo ancora una volta il nostro impegno incondizionato per una cultura di pace e solidarietà, per un ambiente idoneo all'edificazione della libertà, dell'uguaglianza e del rispetto delle diversità. Riteniamo che i principi, gli orientamenti e le prospettive indicate in questo documento siano riferimenti essenziali per tutti coloro che sono impegnati nella lotta per la diffusione mondiale dell'istruzione pubblica, laica, gratuita, di qualità e rivolta a favore della società. Crediamo, inoltre, che sia necessario fare avanzare queste proposte mettendo in pratica gli impegni da noi sottoscritti.

Poiché le dichiarazioni precedenti sono state elaborate collettivamente, il principio della socializzazione del processo decisionale, sempre più allargato, deve continuare a costituire un parametro obbligatorio per la formulazione e l'attuazione di politiche, piani, programmi e progetti educativi che proponiamo come strategia per questo movimento che riunisce tutte le donne e tutti gli uomini del Mondo. Il Piano d'Azione che secondo noi deve essere attuato non può essere frutto di un piccolo gruppo di professori e pedagoghi, né di una minoranza di potenti, al contrario deve nascere dalle diverse parti della società mobilizzate e organizzate.

DICHIARAZIONE

In linea con i principi e gli orientamenti già approvati nella Dichiarazione di Porto Alegre per l'Istruzione Pubblica per Tutti, ci impegneremo a :

I - Stabilire come utopia pedagogica la Scuola Cittadina, dovere dello Stato, sotto il controllo sociale, costruita da tutti gli uomini e tutte le donne, dotata di un programma interculturale - quindi non indifferente alle differenze - aperta alla possibilità di pratiche democratiche, attraverso processi di valutazione, emancipatrice e produttrice di conoscenze che preparano tutti gli esseri umani alla partecipazione attiva, nel contesto specifico della loro rispettiva cultura. Fanno parte di questa utopia lo sviluppo e il sostegno a tutte le forme di movimento da parte dell'Istruzione Popolare - che incita il processo di trasformazione politica, economica e culturale della società.

II - Garantire l'offerta dell'Istruzione in età prescolare rivolta ai bambini da zero a sei anni, in modo da garantire il loro completo sviluppo.

III - Estendere l'Istruzione Primaria a tutti i bambini e le bambine del Mondo in età scolare, a tutti quelli che non vi hanno ancora accesso e a tutti quelli che ne sono stati esclusi e garantire la loro formazione in vista dell'esercizio della piena cittadinanza.

IV - Garantire l'Istruzione Secondaria a tutti coloro che completano il ciclo di Istruzione Primaria, come parte costitutiva della formazione di base alla quale hanno diritto tutti i cittadini e tutte le cittadine.

V - Gettare le basi per una solida Istruzione Tecnologica in una formazione generale di qualità, capace di permettere a tutti e a tutte di entrare nel mondo del lavoro, in una prospettiva di emancipazione.

VI - Garantire il diritto, l'accesso e la qualità dell'Istruzione Superiore in tutte le forme di insegnamento, di ricerca e di servizi comunitari per tutti coloro che ne hanno bisogno.

VII - Condannare l'appropriazione privata della conoscenza scientifica e tecnologica come pure l'accumulazione economica basata sulla spoliazione dell'essere umano, poiché la conoscenza nasce dall'unione degli sforzi collettivi che costituiscono il patrimonio dell'umanità.

VIII - Offrire l'Istruzione Speciale in modo da garantire la priorità per tutti coloro che fanno parte delle categorie protette e per chi si trova in situazioni di rischio.

IX - Garantire innanzitutto agli oppressi, agli sfruttati e agli emarginati del mondo la possibilità di usufruire della ricchezza socialmente prodotta al fine di compensare il debito che è loro imposto contro le proprie aspirazioni, le proprie prospettive, i propri ideali e i propri diritti.

X - Garantire i diritti professionali e sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici nel settore dell'istruzione e l'esercizio della libertà di espressione a tutti i livelli e in tutte le modalità di insegnamento.

XI - Intensificare la lotta per la trasformazione delle comunità rurali e urbane in spazi pedagogici e per la costruzione della Città Educatrice tramite la ristrutturazione e mobilitazione di tutte le risorse, in tutti i settori e in tutte le istituzioni. Infine, guidati da questi riferimenti epistemologici, politici ed etici, ribadiamo il nostro impegno a favore della mobilitazione e dell'organizzazione di tutti i settori della società a cui apparteniamo con l'obiettivo di elaborare una Piattaforma Mondiale sull'Istruzione che incarni i principi e gli orientamenti, le prospettive e gli obiettivi, le strategie di creazione e di accrescimento della risorse, un cronodiagramma e delle valutazioni periodiche, dei piani, dei progetti educativi a tutti i livelli di insegnamento e per tutti i popoli della Terra. Obiettivo della Piattaforma sarà quello di stimolare la mobilitazione, la partecipazione sociale e la costruzione democratica delle proposte elaborate dalle diverse forme di organizzazione della società. Il suo consolidamento avverrà per gradi successivi e sempre più ampi, dal livello locale a quello nazionale, poiché deve essere approvata dalle istituzioni di rappresentanza impegnate in questo processo ed essere garante della decentralizzazione e dell'universalizzazione delle decisioni.

La Piattaforma Mondiale sull'Istruzione sarà elaborata e proposta nel quadro dei Forum costituiti nei paesi che hanno partecipato alle due edizioni del Forum Mondiale sull'Istruzione e in quelli che si uniscono al movimento. Il suo consolidamento comincerà con il III Forum Mondiale sull'Istruzione il cui fine ultimo è lo sviluppo di un'istruzione per un altro mondo possibile.

Traduzione a cura di Claudia Assirelli


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