Sono un insegnante e considero la questione del green pass da un punto di vista educativo. Sono preoccupato perché sembra mancare tra i professori un pensiero critico su quanto sta avvenendo. Io sono a favore del vaccino per gli adulti e ho fatto le mie due dosi, ma sono contrario al green pass come lasciapassare nelle scuole.
Essendomi vaccinato mesi fa potrei essere portatore asintomatico del virus, ma col green pass posso accedere comunque a scuola. Impedire, quindi, ad un professore di entrare in aula, cioè ad una persona di andare a lavorare, non può essere una forma di tutela. Malgrado questa evidente contraddizione, la maggior parte dei professori è disposta ad accettare una direttiva così visibilmente imprecisa.
Si vuole giustificare questo provvedimento con la parola "responsabilità" che il singolo dovrebbe avere nei confronti degli altri, ma il concetto posto in questi termini risulta povero e fuorviante. Se si passa il messaggio che una parte della popolazione può essere isolata perché potenzialmente malata di COVID mentre l'altra accolta perché munita di "certificazione verde", allora già solo per questo il concetto di responsabilità è snaturato e sostituito da una comunicazione volta a dividere e non a proteggere.
Tags: green passa, scuola, cultura