Flip-me: Presente, imperfetto, futuro capovolto
Francesca Meini - 24-09-2016
Qualità e inclusione: le pratiche didattiche che funzionano

Roma, 7 ottobre 2016

Si svolge a Roma il primo convegno nazionale FLIP-ME "Presente imperfetto, futuro capovolto", promosso dall'associazione Flipnet in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale. Venerdì 7 ottobre, al Centro Congressi Auditorium del Massimo, 1.000 insegnanti si incontrano per discutere di nuovi scenari educativi e per presentare modelli innovativi e creativi di fare scuola.
Sono aperte le iscrizioni al Flip-Me "Presente imperfetto, futuro capovolto", primo meeting di pratiche didattiche che in classe funzionano, organizzato da Flipnet con la collaborazione della Fondazione Mondo Digitale. Appuntamento a Roma, il 7 ottobre alle ore 9.30, al Centro Congressi Auditorium del Massimo: quasi 1.000 insegnanti provenienti da scuole di ogni ordine e grado d'Italia si incontrano per presentare una scuola inaspettata fatta di nuovi scenari educativi, mediati dal digitale, vicini al flipped & cooperative learning, inclusivi e creativi. Ad introdurre i temi numerosi esperti del settore e docenti. Sono 12 gli interventi in plenaria, seguiti da workshop e attività pratiche. Nella sala espositiva sono allestiti numerosi stand per incontrare aziende, associazioni e professionisti del settore Education.
Il modello della Flipped Classroom, nato negli Usa intorno agli anni '90, sta conquistando anche docenti e studenti italiani. Secondo i dati dell'associazione Flipnet, tra le prime organizzazione a diffondere l'insegnamento "capovolto" nel nostro paese, sono circa 2.000 gli insegnanti che hanno deciso di sperimentare in aula la metodologia che coniuga la qualità dell'insegnamento con la massima inclusione. Non solo libri di testo: in classe si lavora in team con smartphone, tablet e pc, mentre a casa si apprende la lezione da video tutorial o da altri contenuti realizzati direttamente dagli insegnanti.

"Condividere non è solo un metodo per fare meglio qualsiasi cosa, è anche l'unico modo per essere competitivi nell'epoca digitale. I bambini e i ragazzi, grazie al metodo della Classe Capovolta, apprendono condividendo tempo, compiti ed emozioni: nessuno deve essere lasciato solo di fronte alle difficoltà. Anche quelle scolastiche. E nessun insegnante con la classe capovolta deve sentirsi abbandonato. Siamo una comunità educante unita, internazionale ed inclusiva e vogliamo correre il rischio di educare esseri umani migliori di noi", afferma Maurizio Maglioni, presidente dell'Associazione Flipnet, docente di scuola secondaria superiore e coautore del libro "La Classe Capovolta".

Per consultare il programma del convegno: flipnet.it/convegno-7-ottobre
Per iscrizioni: flipnet.it/iscrizione-convegno -flip-me-7-ottobre-2016

A tutti gli iscritti verrà inviata regolare fattura. Poiché il progetto formativo è riconosciuto dal MIUR ai sensi della Direttiva 90/2003, la fattura potrà essere utilizzata per il rimborso Carta del docente/bonus a.s.2016-2017


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