Un altro Natale
Fuoriregistro - 23-12-2002
Una raccolta di pensieri che ci dicono di un altro Natale




Fuori dalla finestra un fiume
nero come l'inchiostro sgorga
dai sacchi d'immondizia e occulta
il cielo come notte ad annunciare
la sciagura dell'umanità

La storia è la stessa da tempo
bastarda e necessaria ci dicono
come il seno di madre
sotto il cielo cupo dell'inverno
la vecchia storia di un tempo

S'odono già i colpi non sparati
e fanno vittime senz'anima
dal cielo fumante di vergogna
volanti carrozze di morte
nel crepuscolo di civiltà

Non lasciate che s'oda ancora
il rombo della morte

Non lasciate che sconvolga l'aurora
la coscienza intorpidita dell'occidente.


Buone feste e auguri per un dibattito sempre più acceso,
Mercurio




tra lanci d'urla improperi e proteste
t'arriva pure
in testa
un telefono reale
s'attende la risposta e
mai forse arrivera' perche'
interrotte tra le parti
sono ormai le comunicazioni
la guerra incombe e
far fronte
bisogna
ai risparmi per
pagare la tassa sugli armamenti
dov'e' Dio
per la prima volta
pauroso
osserva
angosciato
il vil danaro
divinizzato
ovunque motore
divenuto
del progresso
che aspira il nero
olio puzzolente
che tutto sporca
dalle profondita' per
inzozzare
mari fiumi e
menti
il frivolo vale ogni giorno piu'
il necessario vale poco
ma d'esso privato n'e'
il terzo mondo

.................................
Imagine there's no

heavenIt's easy if you try

No hell below us

Above us only sky

Imagine all the people

Living for today ...
...............................

Francesco



LETTERA AL MONDO


Abbiamo fame, non abbiamo cibo sufficiente per sopravvivere:
aiutateci a non morire di fame;
aiutateci ad andare incontro alla Vita.

Abbiamo bisogno di giocare, di imparare e di crescere come voi:
aiutateci, affinchè questi bisogni siano soddisfatti.

Abbiamo bisogno di una casa per ripararci dal caldo, dalle tempeste, dal forte vento minaccioso:
aiutateci a costruirla.

Abbiamo bisogno di rimanere con i nostri genitori, con i nostri fratelli; non possiamo sopportare la loro lontananza; odiamo questo telaio che ci ferisce l'anima, le mani e la mente:
aiutateci ad essere dei bambini come noi.

Qualcuno ci ha rapito, gettandoci a chiedere l'elemosina sui marciapiedi grigi e polverosi di una strada caotica:
aiutateci a ritornare dalle nostre famiglie, per non piangere più.

Siamo bambini malati di AIDS e orfani; siamo i bambini dello Zambia:
aiutateci a rendere la nostra breve esistenza meno dolorosa.

Siamo bambini soli a causa delle guerre; le bombe sono scoppiate sulle nostre vite; alcuni di noi non hanno più gambe, altri non hanno più braccia:
aiutateci a fermare questi orrori.

Noi bambini non abbiamo scuole; per noi non ci sarà istruzione e sviluppo:
aiutateci ad arginare gli effetti di questa inaccettabile realtà.

Siamo delle bambine a cui non è riconosciuto nessun diritto; ci costringono a sposarci a 10 anni. Le nostre famiglie si vergognano di noi:
aiutateci ad essere libere.

Siamo i bambini tirati fuori dalle macerie di una scuola piena di allegria e di vita; noi siamo stati più fortunati dei nostri numerosi Angeli che non vedremo più:
aiutateci a pretendere che ogni scuola sia fatta a misura di bambino e non a misura dei grandi.

BASTA con lo sfruttamento sui minori.
BASTA con le guerre ed i morti.
BASTA con le violenze morali e fisiche.
BASTA con l'egoismo.
BASTA con l'odio dell'uomo verso un altro uomo.

VOGLIAMO UN MONDO PIU' SANO, PIU' PULITO, PIU' SERENO, PIU' ALLEGRO E COLORATO:
VOGLIAMO UN MONDO DOVE TRIONFI LA VITA E DOVE IL SUO GRANDE ALBERO FIORITO NON VENGA MAI RECISO E CONDANNATO A MORIRE.


Classe II A sezione scuola media
Istituto Comprensivo "R. Sanzio"
Porto potenza Picena (MC)




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