L'esame di coscienza di Renzi
Gianfranco Scialpi - 21-06-2016
Per ammissione implicita dello stesso Renzi, domenica Il PD ha ricevuto una bella bocciatura.
Una breve riflessione: a Roma su 14 circoscrizioni, la lista Giachetti ha conquistato solo due circoscrizioni: Parioli e il centro storico, lasciando le altre dodici al M5S. Questo quadro spiega tutti i perché della sconfitta del PD. Ne cito solo due: partito "liquido" che ha annacquato il suo profilo di sinistra a beneficio di un'identità sintetizzata nella espressione " Partito della nazione"; partito "renzizzato", verticistico che ha trascurato in questi due anni il contatto con le periferie...

Immagino Renzi seduto a riflettere sui perché della sconfitta. Intendo aiutarlo, fornendogli sette elementi sui quali deve seriamente meditare e concretizzare le conclusioni in provvedimenti. Questi però devono essere connotati da rapidità. Diversamente la vedo dura per lui nei prossimi mesi.
Ecco l'elenco:
1) non aver ascoltato gli insegnanti con la "buona scuola";
2) non aver abolito le classi pollaio volute dal duo Gelmini-Tremonti;
3) non aver presentato un serio piano sulla sicurezza nelle scuole ;
4) aver confermato la politica del blocco contrattuale iniziato da Berlusconi, continuato con Monti e Letta. Provvedimento che contrasta con una sentenza Corte Costituzionale ( giugno 2015 )
5) aver proposto un contratto indegno per gli insegnanti;
6) aver proposto nuove funzioni a costo zero ( animatore digitale...);
7) aver confermato tutti i provvedimenti gelminiani ( azzeramento compresenze, abolizione tempo pieno, insegnate unico...).
Buona meditazione, Presidente!
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 olindo    - 26-06-2016
Le tue affermazioni sono giuste, la realtà economica, purtroppo, non consente all'attuale esecutivo di poter proporre un contratto decente, quello proposto è un ripiego per far sapere all'opinione pubblica che non c'è una chiusura totale. Per tutte le altre osservazioni, condivido totalmente.