Sciopero no invalsi
Cobas Bologna - 14-05-2016
Riuscito nelle scuole bolognesi lo sciopero indetto dai Cobas contro le prove INVALSI. Infatti grazie all'astensione dal lavoro di molti insegnanti e al boicottaggio messo in atto da numerosi studenti, risultano essere quasi il 50 per cento le prove saltate nelle varie classi seconde delle scuole superiori della provincia.

Durante il partecipato presidio svoltosi difronte all'ufficio scolastico regionale di via De' Castagnoli 1, dove oltre a protestare contro i famigerati quiz e contro gli effetti dell'applicazione della legge 107, cosiddetta della "Buona Scuola", sono state raccolte numerose firme a sostegno dei referendum sociali, una delegazione è stata ricevuta dal Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, dottor Stefano Versari, al quale sono state poste numerose questioni.
Innanzitutto il Provveditore ha preso le distanze dal comportamento autoritario di molti Dirigenti scolastici che negli ultimi tempi si sono resi protagonisti di un uso quantomeno improprio di provvedimenti disciplinari e sanzioni, specificando che non c'è stata nessuna indicazione in questo senso da parte dell'amministrazione. Lo stesso discorso vale per quei DS che hanno deciso di utilizzare l'organico di potenziamento all'insegna dell'iperflessibilità e in modo arbitrario (orario stabilito di settimana in settimana, priorità rivolta alle sostituzioni personale assente, ecc) ribadendo che non si tratta di insegnanti di serie B.
In conclusione siamo molto soddisfatti dell'esito della protesta contro l'INVALSI e delle parole del Direttore cui auspichiamo che seguano interventi conseguenti. Ma non possiamo non manifestare la nostra preoccupazione per quanto riguarda la questione del concorso: l'USR prevede infatti che le tempistiche di conclusione delle prove attualmente in fase di svolgimento e della formazione delle graduatorie, non permetteranno di procedere alle assunzioni per l'inizio del prossimo anno scolastico.

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf