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L'EBRAISMO
BOTTA E RISPOSTA
Otto domande (e otto risposte da scoprire!) su temi e tematiche culturali.
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L'EBRAISMO


Chi sono gli Ebrei e che cos’è l’Ebraismo?
[ risposta ]
Gli Ebrei appartengono alla comunità etnica e religiosa che trae le sue origini da alcune tribù semitiche nomadi stanziate nell'area del Mediterraneo orientale prima del 1300 a.C., che si insediarono poi nella "terra di Canaan", ovvero l'antica Palestina.
"Ebrei" deriva dal nome di Eber, indicato dalla Bibbia (Genesi, 10:21) come uno dei discendenti di Sem, che, a sua volta, nell'Antico Testamento è indicato come il primogenito di Noè, fratello di Cam e Iafet, e nipote di Canaan. Il termine "semita" deriva dal suo nome.
Fin dall'epoca babilonese, tuttavia, il termine "ebrei", fu sostituito con l'ebraico yehudhi, che originariamente indicava i membri della tribù di Giuda e successivamente tutto il popolo. I romani denominarono Judaea la Palestina e judaei i suoi abitanti, identificati come depositari di una tradizione religiosa: da judaei derivano, oltre all'italiano "giudei", poco utilizzato dalla lingua comune, i termini impiegati dalle principali lingue europee per indicare gli ebrei: in inglese jews, in francese juifs e in tedesco juden.
L’Ebraismo è la religione del popolo degli ebrei. È la più antica religione rivelata, cioè fondata sul Libro ed è una delle più antiche religioni monoteistiche. La rivelazione è condensata nei testi fondamentali definiti TORAH ( legge o dottrina).
Che cos’è la Diaspora?
[ risposta ]
Diaspora è il termine greco che significa “dispersione”. Si cominciò con l'intervento delle armate di Nabucodonosor che nel 586 a C. distrussero il Tempio di Gerusalemme deportando a Babilonia l'élite intellettuale e politica del popolo ebraico. Molti ebrei rimasero a Babilonia anche dopo la ricostruzione di Gerusalemme.
L'intervento di Roma pose fine per sempre a ogni tentativo di autonomia: nel 63 a. C. Pompeo conquistò Gerusalemme e inserì la Giudea nell'impero; nel 70 d. C. Tito mise fine alla "rivolta giudaica" con la distruzione del "secondo tempio". Alla decisione dell'imperatore Adriano di ridurre Gerusalemme a colonia romana con il nome di Aelia Capitolina, gli ebrei insorsero con disperata decisione, dimostrando notevoli capacità militari anche di fronte alla potente macchina bellica romana, ma alla fine dovettero cedere alla forza preponderante delle legioni romane e rinunciare definitivamente a ogni ideale nazionalistico. A cominciare da questo momento, la storia degli ebrei si identifica con quella della diaspora ebraica.
Ad ogni modo, nell’età imperiale gli ebrei raggiunsero l’Asia minore e l’Europa meridionale, giungendo anche a Roma, molti come prigionieri di guerra. Dall’Italia gli ebrei si diffusero in tutta Europa.
Con la diaspora, lontani dal tempio e dalla terra promessa, i fedeli portavano con sé le parole della Scrittura e i precetti della legge. I fedeli, guidati dai loro maestri, i rabbini, ( in ebraico “rabbi” significa appunto maestro) si applicarono allo studio e alla comprensione di una tradizione orale che per secoli era stata tramandata da generazioni di saggi come complemento del messaggio divino della Torah.
Come si arrivò alla separazione tra cristianesimo ed ebraismo?
[ risposta ]
Gli ebrei come i cristiani fanno risalire la loro discendenza spirituale a Mosè, Abramo e Adamo ed Eva. Infatti, se si fosse domandato a Gesù (o a uno dei suoi discepoli) a quale religione appartenesse, avrebbe certamente risposto: “ all’Ebraismo”.
Perché, anche se connesse profondamente, le due religioni si separarono?
La storia tradizionale ebraica è questa:
l’ebraismo è una religione antica, ricevuta da Mosè sul Monte Sinai e da allora mantenuta intatta da popolo ebraico. Ad un certo punto, nel I secolo, Gesù ( e successivamente Paolo) fondò una nuova religione inserendo nel corpo dell’ebraismo alcune idee sbagliate, quali la nozione che lui fosse il Messia o addirittura l’incarnazione di Dio.
La storia tradizionale cristiana è questa:
l’ebraismo è una religione antica, ricevuta da Mosè sul Monte Sinai, e da allora in poi mantenuta intatta dagli ebrei. Ad un certo punto, nel I secolo, arrivò Gesù e la perfezionò. Purtroppo gli ebrei non apprezzarono la cosa e continuarono testardamente nella forma antica.
Per gli studiosi le due versioni sono fuori strada. In pratica entrambe le religioni dovettero attraversare secoli di sviluppo prima che i testi e la pratiche e poi le credenze raggiungessero la forma tradizionale. Sono coesistite entrambe e si sono sviluppate fino ad oggi in risposta a diverse circostanze. Sia l’ebraismo che il cristianesimo stanno riformulandosi ancora oggi, a seconda delle conoscenze e della morale in evoluzione ed anche della nuova comprensione dei problemi del mondo.
Il cristianesimo e l’ebraismo si distinsero, nonostante fossero strettamente correlate, non per una sola causa ma per una combinazione di differenze dottrinali, fattori sociali, eventi storici.
Come si svolge la vita spirituale nell’Ebraismo?
[ risposta ]
Le principali forme attraverso cui si esprime la spiritualità ebraica sono la preghiera e l’apprendimento.
La preghiera è una comunione privata tra chi prega e il suo Dio, la sinagoga è preferibile ma non indispensabile. La preghiera, che ha bisogno di un ordine formale, può essere recitata in qualsiasi posto.Chi prega modifica la sua realtà interna, non cambia le cose esterne. Il termine ebraico “ tefillah” (preghiera) significa giudicare, da cui i concetti di introspezione e di autoesame.
L’apprendimento attraverso lo studio della Torah è caratteristica e completamento della spiritualità ebraica.
Si racconta che durante il I secolo uno dei discepoli sedendo ad imparare la Torah, sprigionava un così grande fuoco di passione sacra che se fosse passato un uccello sopra di lui si sarebbe incenerito.
Il sabato è giorno di riposo assoluto da ogni attività lavorativa ed è dedicato allo studio solenne della Torah, letta integralmente nelle sinagoghe nel corso di un ciclo annuale che inizia in autunno.
I devoti sono tenuti ad osservare alcune regole alimentari: il cibo deve essere Kasher, cioè “puro”, devono astenersi dalla carne di maiale e dai pesci privi di pinne o squame che sono considerati impuri. Degli animali quadrupedi ruminanti e del pollame ci si può cibare, ma devono essere sgozzati in modo da essere completamente mondati dal sangue. È proibito consumare contemporaneamente carne e latticini.
Che cos’è il sionismo?
[ risposta ]
Il Sionismo ( da Sion, zona di Gerusalemme) indica il movimento che nacque nel XIX secolo allo scopo di ottenere la costituzione di uno Stato nazionale Ebraico in Palestina.
Precursori di tale movimento politico furono una società, gli “Amici di Sion” che si fece promotrice dei primi insediamenti di coloni ebraici in Palestina e il teorico Leo Pinsker (1821-1894) fautore dello spirito di riscossa nazionale e di emancipazione ebraica.
Il Sionismo, però, prese la forma di un vero e proprio progetto politico sotto la guida di Theodor Herzl (1860-1904) giornalista e letterato di origine ungherese, che fu testimone della violenta campagna antisemita durante il processo Dreyfus a Parigi (Alfred Dreyfus, ufficiale ebreo dell'esercito francese, nel 1894 fu accusato di tradimento e ingiustamente condannato. La sentenza, che provocò lo sdegno delle forze progressiste e degli intellettuali, mise in luce l'antisemitismo dei poteri dello stato).
Herzl vedeva la soluzione del problema della questione ebraica nella nascita di uno Stato indipendente.
Il primo congresso del movimento che si tenne a Basilea nel 1897 mise a punto le linee essenziali del progetto che furono:
1. favorire l’emigrazione degli Ebrei in Palestina;
2. educare gli immigrati a diventare cittadini di uno Stato indipendente;
3. ottenere dal governo arabo alcune facilitazioni nell’acquisto delle terre.

Quale lingua parlano gli ebrei e che cos’è l’YDDISH?
[ risposta ]
Gli ebrei parlano la lingua che discende dalla lingua semitica, originariamente adottata dagli ebrei, quando presero possesso della terra di Canaan in Palestina.
All'ebraico antico, la lingua della Bibbia, seguì, intorno al III secolo a.C., una lingua intermedia. L'ebraico moderno, l'unica lingua volgare basata su un'antica forma scritta senza ulteriori passaggi, fu elaborato nel XIX e nel XX secolo a partire dal testo biblico.
Quando gli ebrei, dispersi per il mondo, iniziarono a tornare in Palestina nel XIX secolo, l'ebraico rifiorì come lingua parlata. L'ebraico moderno, fu dichiarato lingua ufficiale dello stato di Israele nel 1948. Le ventidue lettere dell'alfabeto utilizzato vengono scritte da destra a sinistra, il vocabolario si basa sull'ebraico antico. Come in arabo, le vocali lunghe generalmente vengono espresse nella scrittura per mezzo di suoni consonantici che non si pronunciano. I documenti, i libri per bambini e la poesia impiegano una sorta di segni diacritici che indicano le vocali.
Si dovette ricorrere a parecchi neologismi, specialmente di termini scientifici, per adattare l'antica lingua scritta all'uso contemporaneo; lo storico della lingua Eliezer ben Yehuda coniò personalmente 4000 parole nuove su radici dell'ebraico biblico.
L’YDDISH è la principale lingua degli ebrei nativi o discendenti di nativi dell’Europa centrale o orientale. L’Yddish ( significa ebraico) è una lingua germanica. Essa prese forma nelle Germania fra il IX e il XII secolo ed era un adattamento di dialetti altotedeschi alle necessità degli ebrei. Al tedesco furono aggiunte le parole ebraiche relative ad aspetti della vita religiosa e culturale. Poi quando la maggior parte degli ebrei europei si spostarono verso est, dove si parlavano generalmente lingue slave, l’yddish subì molti influssi anche da queste.
Per molti secoli l’YDDISH fu una lingua sia parlata che letteraria. Agli inizi del XX secolo i parlanti erano circa 11 milioni, ma dopo lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti si ridussero a quattro milioni. In seguito l’adattamento alle lingue dominanti negli Stati Uniti e in Unione Sovietica ne ha accelerato il declino. Attualmente in Israele la lingua principale è l’ebraico e l’YDDISH è una lingua minoritaria. Viene parlata da esponenti dell’ortodossia religiosa o da anziani nati nell’Europa orientale.
L’Ebraismo durante il XX secolo: che cos’è l’Olocausto?
[ risposta ]
L’Ebraismo durante il XX secolo ha subito la “caratterizzazione” soprattutto dell’Olocausto.
Molti, invece di Olocausto ( dal greco “bruciato completamente”) preferiscono usare il termine ebraico SHOAH per indicare la catastrofe, la distruzione messa in atto dai nazisti per sterminare gli ebrei.
Quando Hitler salì al potere, nel 1933, promulgò subito le leggi antiebraiche: chi aveva almeno un nonno di razza ebraica era considerato ebreo. Poco dopo incominciarono ad essere bruciati i libri scritti dagli ebrei e boicottate le attività commerciali ebraiche.
Nel 1935 la legislazione antiebraica fu consolidata e estesa anche in Austria e Cecoslovacchia.
Poi tra il 9 e il 10 novembre 1938 ci fu la Notte dei Cristalli. L’episodio che prende il nome dalle vetrate infrante dai nazisti nei quartieri ebraici di diverse località della Germania, inaugurò la fase più violenta delle persecuzioni antisemite del regime instaurato da Hitler. Il pretesto fu l'assassinio del diplomatico tedesco Ernst von Rath da parte di un giovane esule ebreo, Hirsch Grynszpan, sconvolto dalla deportazione operata dai nazisti dei suoi genitori in Polonia. Per ritorsione Hitler scatenò una
campagna punitiva coordinata tra Gioventù hitleriana e SS. In ventiquattro ore furono devastate migliaia tra sinagoghe, negozi, uffici e abitazioni di ebrei, facendo quasi duecento vittime, e furono avviati ai campi di concentramento 26.000 ebrei.
In Polonia, a seguito dell’invasione, gli ebrei vennero rinchiusi nei ghetti, dove o furono uccisi o morirono di stenti per le condizioni estreme in cui erano costretti a vivere.
I nazisti nel 1941 decisero di dare il via alla “Soluzione Finale”, allo sterminio fisico di tutti gli ebrei.
Ad Auschwitz, Maidanek, Chelmno, Dachau e in altri luoghi dell’Europa centrale, furono costruiti i campi di sterminio in cui venivano trasportati gli ebrei. Lì venivano uccisi con il gas e cremati in massa. Prima di essere uccisi erano costretti a lavorare in condizioni di schiavitù e a subire umiliazioni e degradazioni. In totale morirono quasi sei milioni di ebrei.
Quali differenze ci sono tra l’ebraismo ortodosso e l’ebraismo riformato?
[ risposta ]
Il termine “ortodosso” fu utilizzato all’inizio del XIX secolo e stava ad indicare gli ebrei che si opponevano al processo di riforma religiosa e che proclamavano il valore della tradizione giuridica ebraica.
L’ortodossia moderna nacque dall’esigenza di ridare slancio alla tradizione antica fra gli ebrei europei: i principi furono l’impegno degli ebrei in campo etico e spirituale e lo studio del TALMUD ( Corpus ebraico di leggi civili e religiose che comprende commenti alla Torah. Il Talmud è composto da una codificazione di leggi e da un commento).
Invece, l’ebraismo riformato si proponeva di rivitalizzare la pratica religiosa adattandola alla vita della società occidentale e interpretando la tradizione con i metodi della critica razionale. Negli Stati Uniti i principi riformatori furono teorizzati e definiti attraverso delle “piattaforme” che diedero vita ad un vero e proprio movimento. Negli anni trenta del XX secolo tale movimento prese posizione a favore del ritorno degli ebrei in Palestina e riconobbe l’esistenza delle Stato di Isralele, nel dopoguerra, come garanzia dell’ebraismo.
Sul piano rituale il movimento promosse la consacrazione del primo rabbino donna nel 1972, e accettò i matrimoni misti, giungendo a considerare ebreo chiunque avesse un genitore ebreo e non esclusivamente la madre, come vogliono gli ortodossi.

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 ciccia    - 04-11-2003
bel sito

 seby    - 06-03-2005
davvero un buon sito... mi ha fatto prendere 10 nella mia interrogazione complimenti...

 Sonia    - 04-09-2005
grazie di aver risposto a molte delle mie domande.
Me ne è rimasta una: quale criterio adottarono i tedeschi nel riconoscere le persone di "razza ebraica"?

 Ennio    - 06-07-2008
leggendo il sito sono venuto a conoscena di alcune cose che non sapevo.
Molto interessante, dovrebbe essere più diffuso.
Saluti

 stellina    - 06-03-2009
gran sito...utilissimo a chiarire le idee...l'avessi soperto prima

 Beatrice    - 15-10-2010
Bel sito sopratutto x la ricerca di storia dovrebbero ampliarlo!!XD

p.s.VIVA MICHAEL JACKSON!!!!!!!!!!!!!!!
kiudo