A proposito di contributo ... volontario
Uno studente all'atto dell'iscrizione si rifiuta di versare la somma richiesta dall'istituto che frequenta - indicata come "contributo volontario" - e indirizza una lettera al dirigente scolastico formalizzando le motivazioni. Un esempio da seguire, socializzare e diffondere.
All'attenzione del Dirigente Scolastico Prof.ssa Simonetta Bini, del Liceo Linguistico "
Ilaria Alpi" a Cesena,
del Consiglio di Istituto,
dei rappresentanti della mia classe.
Nel formalizzare la mia iscrizione per l'anno scolastico 2016/2017,
sono a comunicare che non verserò i 70 euro identificato come "
Contributo Scolastico" nella Circolare n.223 con data 02/02/2016.
Premesso che tale "
Contributo Scolastico" corrisponde in verità a "
Contributo Volontario" (come da art.13 della Legge 40 del 2007, viene definito "una erogazione liberale" e quindi per sua stessa natura assolutamente non obbligatoria), dovere del Dirigente Scolastico, Consiglio di Istituto e rappresentanti tutti, è di INFORMARE della volontarietà del pagamento di tale "Contributo Scolastico".
Le motivazioni che spingono il mio Istituto Scolastico (attraverso le sue cariche gerarchiche) a richiedere tale versamento a studenti e famiglie, corrispondono ai vuoti economici che le Istituzioni governative (tutte!) da tempo stanno imponendo al sistema pubblico dell'istruzione, così da compromettere in primis il compimento del POF e più in generale il tanto sbandierato "
Diritto allo Studio"!
Non è certo attraverso il sovraccaricare la già precaria situazione economica delle famiglie (in un contesto più crisi generale), che si può salvare l'Istituzione Scuola Pubblica.
Per altro la recente "
riforma"(???) meglio conosciuta come "Buona Scuola" condanna ulteriormente il sistema di istruzione pubblico.
Che siano i "
proprietari" della Scuola Pubblica (Comuni, ciò che rimane del sistema Province, Regioni e Stato/Governo) a farsi carico dei loro doveri!
Oppure che si apra una stagione di vera AUTOGESTIONE, cioè senza gerarchie e verticalismi, in una comunanza di interessi tra studenti, famiglie e personale scolastico.
In fede, Cesena 04/03/2016
Malpassi Duvergel Stefano, alunno della 3 F.