Se....
Laura Alberico - 16-05-2015
"Se l'insegnante riesce a far uscire la sua materia dal manuale, allora questa diventa un sapere che può maturare i ragazzi". Una frase perfetta se non fosse che la perfezione non ha il pregio dell'autenticità, soprattutto nei tempi che viviamo dove il coraggio, l'entusiasmo, la voglia di fare da parte degli insegnanti non bastano per incidere il muro di indifferenza ed apatia, di opposizione e intransigenza che purtroppo vive e convive dentro una adolescenza inquieta e cristallizzata attorno alla mancanza di un interesse motivante e culturalmente vitale. Si, perché, è inutile nasconderlo, pur nelle poche eccezioni che confermano la regola, la comunicazione (nel senso di mettere in comune) è diventata un terreno difficile, faticoso e sempre in salita dove i risultati spesso non sono gratificanti e seminano domande per le quali le risposte sono soltanto apparenti punti fermi per continuare a credere che il vento possa cambiare. Magari pensando che la metamorfosi adolescenziale possa trasformare la mente e il corpo, concedendo lo spazio alla riflessione che rappresenta sempre lo specchio della vita, l'immagine di un pensiero più consapevole che il tempo concede a tutti, prima o poi. Solo allora le parole potranno volare libere dal manuale di qualunque testo e nessun insegnante dovrà spiegarne il significato.
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