Gli annunci e i nostri rischi quotidiani
Gianfranco Scialpi - 28-04-2015
Probabilmente Renzi sarà ricordato per l'annuncite. Brutto neologismo che caratterizza la nostra postmodernità. Direi che rappresenta la versione contemporanea del Nulla. Non quello assoluto, esistenziale, teorizzato dai filosofi ( Nietzsche, Heidegger, Sartre...) ma quantistico. In questo contesto il Nulla, assume le caratteristiche di Vuoto, nel quale è presente una quantità minima di energia.
Nel caso del nostro Presidente questa presenza minima è costituita dalle parole, dagli annunci. Se andiamo oltre, però non troviamo provvedimenti, ma il Vuoto, il Nulla.
La penultima puntata di questa rappresentazione è costituita dalla riduzione del 50% dei fondi destinati alla sicurezza degli edifici scolastici. Ne erano stati promessi quattro miliardi ( un terzo rispetto alla stima della Protezione Civile ) per mettere in sicurezza gli edifici che ospitano otto milioni persone e non carte o libri.
L'ultima puntata invece è la sospensione "sine die" dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, report annunciato per il 22 aprile. Questo maxi- documento è molto importante per certificare lo stato dei nostri edifici scolastici ad esempio in rapporto all'agibilità e alla tenuta sismica.
Quindi ancora il Nulla, il Vuoto. E intanto le scuole continuano ad avere problemi di tenuta. Consiglio a tutti i miei colleghi di munirsi di caschetti e di consigliarli anche agli alunni, in modo da ridurre i rischi per la propria incolumità.

Tags: Edilizia scolastica


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