Come parlare di immigrazione a scuola
Christian Raimo - 25-04-2015

È complicato, a scuola, in questi giorni parlare di immigrazione. È complicato innanzitutto perché la morte di 800 persone non è entrata nel discorso pubblico con quella forza dirompente che ci si sarebbe aspettati. Nessun giornale è andato a cercare di capire chi erano i migranti morti, a dargli un nome, a ricostruire le loro vicende familiari. Spesso quando accadono stragi del genere, per settimane i mezzi d'informazione sono pieni di testimonianze dei parenti e dei superstiti; in questo caso la voce delle vittime è stata praticamente spenta insieme a quella dei morti.

Ma è complicato parlarne a scuola, intavolare un dibattito in classe, anche perché le voci politiche che hanno dominato la reazione si sono modulate da subito su un'isterica ricerca delle cause, che in pochi secondi diventa una caccia ai colpevoli e quindi la loro criminalizzazione.

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