Un anno di tristezza
Valentina - 10-12-2002
Due anni fa avevo un'amica del cuore.
Lei si chiama Vanessa K.
Ci volevamo troppo bene e facevamo tutto in due. Poi è diventata buona amica di Jennifer, una tedesca con il carattere che fa pena.
È una tipica asociale. Fuma e parla come se fosse il capitano del mondo.
Vanessa la frequentava ogni giorno e non aveva più tempo per me. Con il tempo iniziavamo a litigare spesso.
Dopo qualche mese io ho stretto con le mie amiche del cuore attuali, Lara e Vanessa P.
L'anno scorso durante le vacanze natalizie, Jasmin, un'altra amica mia, una sera mi ha telefonato e mi ha detto che Vanessa K. era stata operata al ginocchio,
però non sapeva il motivo.
Quando il giorno dopo ho telefonato a casa di Vanessa, la sorella, Sabrina, mi ha spiegato che avevano trovato qualcosa al ginocchio e che era stata operata per togliere questa cosa. Mi ha detto anche che bisognava aspettare l'esito dell' esame.
Questa telefonata e questa spiegazione è stata fatta l'ultimo venerdì delle vacanze.
Per saperne di più della situazione dovevo telefonare la domenica sera.
La domenica sera, avevo provato a telefonare di nuovo a casa di Vanessa, ma non mi rispondeva nessuno.
Il lunedì, arrivata a scuola, Jasmin mi ha detto:
"Devo parlarti! È molto importante!"
Siamo usciti fuori è mi ha detto:
"Hai parlato con la famiglia di Vanessa?"
"No, non mi ha risposto nessuno ieri sera. Perché?" , le ho chiesto.
Con le lacrime agli occhi mi ha risposto:
"Perché le hanno tolto un tumore. Questo tumore era maligno."
In quel momento mi sentivo più triste che mai. Abbiamo iniziato a piangere, tutto il giorno.
Quando qualcuno provava a farmi ridere mi ci voltavo male. Era come se fosse successo a me.
Quando il pomeriggio mia madre è venuta dal lavoro, le ho raccontato tutto.
Però piangevo peggio di una bambina.
Vanessa aveva iniziato la terapia.
Durante la terapia i dottori avevano deciso che l'unica opportunità per salvare Vanessa da un altro tumore, era amputare la gamba.
Oggi Vanessa porta una protesi.
La terapia l'ha fatta con dei piccoli problemi. Ma per fortuna, dopo un anno viene di nuovo a scuola.
Lei ha perso tutto l'anno scolastico, ma i maestri le hanno dato la possibilità di provare a finire l'ultimo anno.
Quello che mi dispiace è che pure se durante questi momenti duri, le sono stata vicino, per colpa di Jennifer, non mi tratta più bene come prima.


Valentina, 10. classe della Realschule

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