La buona scuola...buona per chi?
Cub Piemonte - 17-01-2015
Lunedì 19 gennaio alle 17 presidio di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale

Il governo promette 150 mila assunzioni, un atto dovuto, di cui però non c'è alcuna certezza né sulle modalità né sulla copertura economica, mentre si prepara ad imporre un nuovo piano di tagli e la definitiva aziendalizzazione della scuola pubblica:

- Il blocco del turn over per il personale Ata con la perdita di circa 2000 posti di lavoro.
- La cancellazione della II e III fascia delle graduatorie di istituto con la conseguente condanna alla disoccupazione per le migliaia di precari che lavorano dalle graduatorie di istituto.
- Il blocco degli stipendi, ormai fermi al lontano 2007 e l'eliminazione definitiva degli scatti d'anzianità per favorire un arbitrario riconoscimento del "merito" aumentando la ricattabilità dei docenti da parte dei dirigenti che assumeranno a tutti gli effetti il ruolo di manager dell'Azienda Scuola e determinando la stratificazione gerarchica del corpo docente e la limitazione della libertà d'insegnamento.
- L'abolizione degli organi collegiali sostituiti da una sorta di consiglio d'amministrazione presieduto dal dirigente scolastico.
- L'ingresso dei privati: le aziende saranno coinvolte nella didattica e godranno di incentivi fiscali, mentre l'alternanza scuola-lavoro obbligatoria e ulteriormente potenziata renderà a tutti gli effetti i nostri studenti mano d'opera gratuita ad uso e consumo dell'impresa di turno e li priverà di preziose ore di studio basilari per la formazione di cittadini critici e consapevoli.
- L'ulteriore taglio dei finanziamenti ai fondi d'istituto.

A tutto ciò si aggiunge il silenzio assordante sugli 8 miliardi di tagli subiti dalla scuola in questi anni, che non vengono recuperati in alcun modo mentre aumentano i finanziamenti alle scuole private e all'inutile e dannoso istituto Invalsi.
Ciò significa continuare con le classi-pollaio, con la riduzione delle ore di sostegno, con il taglio di ore di lezione, di materie, di laboratori, del tempo scuola, delle scuole serali ormai ridotte di numero e snaturate ecc. Altro che buona scuola!!!

La propaganda governativa cerca di dividere i lavoratori della scuola, noi rispondiamo uniti continuando la lotta in difesa della qualità della scuola pubblica, per

- L'immediata assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della scuola senza condizioni capestro o ricatti.
- Il ritiro dei tagli Gelmini (8 miliardi!).
- Il ritiro dei tagli Giannini-Renzi (1 miliardo e 200 milioni).
- L'abrogazione della Riforma Fornero.
- Il ritiro della proposta di riforma "La buona scuola".

Lunedì 19 gennaio alle 17 presidio di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale

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