Simm e Napule, paisà.
Monica Capezzuto - 06-11-2014
"Eh, signora, qui siamo a Napoli".
"Bravo, veramente bravo" gli avrei dovuto rispondere, riprendendo una celebre frase del grande Eduardo, che, immagino, neanche conosca. Ha ribattuto così, alle mie sacrosante rimostranze, il ragazzotto a guida di una utilitaria che, bypassando tutte le regole del codice della strada, scavalca la fila, invade la carreggiata in senso contrario e mi affianca all'incrocio. Eccola,la new generation from Naples: autorizzati alla frantumazione delle regole della convivenza civile, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri perché "siamo a Napoli". Una generazione a cui Napoli e la napoletanità sono sconosciute, confuse e annegate nel valzer degli stereotipi che una certa informazione è intenta a coltivare, instillare ed alimentare ad arte, day by day, per compiacere il padroncino di turno.
E' dunque chiaro che, oltre ai grandi problemi di collusioni, connivenze, malaffare e quant'altro si voglia condensare nella sgarrupata Partenope, il vero problema di Napoli sono una frangia di napoletani che fanno della frantumazione delle regole un comodo modo di vivere, cucendosi addosso l'alibi di Napoli zona franca, violentandola, rendendola una "carta sporca" e terra di nessuno, preda degli sciacalli che consapevoli del materiale grezzo che hanno tra le mani, vorrebbero far di tutto per denigrare e comperare sottocosto. Uno sciagurato malcostume collettivo tallone di Achille della città. I detrattori ci vanno a nozze: sanno esattamente dove attingere, fino a stratificare la melma diventando regola essa stessa. Perché tutto ciò che è sgarrupato può essere deturpato e distrutto fino alla fine. Più facile e meno faticoso della ricostruzione, dell'impegnarsi ciascuno a suo modo, ignorando i "chitelofafare", perché anche nel piccolo ci si può ribellare all'ovvietà dei luoghi comuni, per ricostruire, con le forze sane ed indignate della città, qualcosa che esalti Napoli, le sue bellezze e potenzialità. Non si deve necessariamente partire dalle grandi cose, ma agire "sin prisa però sin pausa". Mattoncino dopo mattoncino. Troppo faticoso forse, per taluni. Simm 'e Napule, paisà.
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