Non offendere il Sistema Metrico Decimale
Francesco Masala - 02-07-2014
Prima che l'Istituto mondiale per il Sistema Metrico Decimale (SMD) citi lo Stato Italiano per danni morali e materiali al SMD occorre darsi da fare.
Ammesso e non concesso, come dice Totò, che l'esame di stato alla fine del quinto anno delle superiori, così com'è, vada bene, c'è una piccola grande correzione da fare.
Diventa grande (la correzione) solo se si forma una Commissione Ministeriale per la Semplificazione, presso il Miur, composta da 30 saggi, pagati profumatamente, per diversi anni, per fare quello che un ragazzino delle medie può fare in pochi minuti.
Prima espongo il problema: da una vita sappiamo che il livello di sufficienza è sei decimi (6/10), a scuola, diciotto agli esami universitari (18/30).
Con la legge n. 425 del 10 dicembre 1997 (Disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore) veniva disposto che "La Commissione d'esame dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte e di 35 per la valutazione del colloquio. Ciascun candidato può far valere un credito scolastico massimo di 20 punti." Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è di 60/100." (art.3, c.6)
Ciascuna delle tre prove scritte è sufficiente se raggiunge 10/15 (6,666/10) e la prova orale se raggiungeva 22/35 (6,28571/10).
Successivamente la legge n.1, dell'11 gennaio 2007, dispone che "La commissione d'esame dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte e di 30 per la valutazione del colloquio. Ciascun candidato può far valere un credito scolastico massimo di 25 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è di 60/100." (art.1).
Ciascuna delle tre prove scritte è sufficiente se raggiunge 10/15 e la prova orale se raggiunge 20/30.
Il punto è che 10/15, la sufficienza allo scritto, è pari a 6,666 e 20/30, la sufficienza all'orale, è pari a 6,666. Troppo difficile, direbbe il ragazzino di seconda media, far corrispondere la sufficienza a 9/15 e a 18/30 (cioè a 6/10)?
Quello che il ragazzino di seconda media non sa è che molti docenti di quinta superiore, magari a pochi anni dalla pensione, diventano matti nella missione impossibile di convertire un sette dato in decimi in un voto in quindicesimi, con il vincolo della sufficienza pari a dieci. Alcuni usano delle tabelle di conversione improbabili e semifolli, che non sfigurerebbero in "Comma 22".
Spett. Miur, ci vuole davvero molto a non offendere il SMD? È così pazzo quel ragazzino di scuola media?

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