Buon appetito
Giocondo Talamonti - 21-02-2014
I media dispongono di uno strumento potentissimo: l'informazione, che si può esercitare avendo coscienza degli effetti, sia in senso costruttivo, sia con la volontà di piegare a interessi di parte i messaggi trasmessi. Viviamo una fase dell'evoluzione sociale dove il ruolo affidato agli operatori del settore può orientare a piacimento l'opinione pubblica nelle direzioni più convenienti. Il mezzo televisivo è uno dei modi più concreti per condividere situazioni e per veicolare le scelte. E' evidente l'intento di alcune trasmissioni delle TV nazionali e regionali, nell'inviare messaggi orientati al raggiungimento di specifici scopi.
Si avverte la mancanza di un utile supporto alla crisi occupazionale che potrebbe estrinsecarsi in un'informazione più dettagliata circa le opportunità offerte dalla formazione e dall'istruzione, invitando i cittadini a concentrarsi sulla qualificazione o riqualificazione delle personali competenze.
Anziché convergere l'attenzione su trasmissioni di cucina, diffuse ad ogni ora del giorno, come se l'appetito degli utenti fosse aumentato o si fosse affinato in periodi di crisi economica, è totalmente ignorato il ricorso ad orientare le scelte occupazionali, preferendo la vaghezza di compiti meno impegnativi, sulla scorta dei dettami imperanti delle TV commerciali. Uno scorretto orientamento sui giovani può tramutarsi in un danno che colpirà loro ed il proprio futuro.

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