Corsi Pas lingue straniere
Cub Piemonte Ufficio Stampa - 30-01-2014
Una numerosa e vivace delegazione di insegnanti precarie di lingue e
letteratura straniera si è incontrata oggi con il professor Francesco
Panero del Dipartimento di Lingue dell'Università di Torino per
affrontar la gravissima situazione derivante dal fatto che in Piemonte
non sono stati attivati, a differenza di quanto è avvenuto nelle altre
regioni italiane, i corsi PAS - Percorsi Abilitanti Speciali, appunto,
per lingue straniere.
Ancora una volta abbiamo ribadito che questa situazione determina
un'inaccettabile disparità di trattamento a danno delle centinaia di
colleghe e colleghi precari che vivono e lavorano in Piemonte che
rischiano seriamente di vedersi scavalcati dai colleghi che avranno
conseguito questo titolo in altre regioni.

Il professor Panero ha ricostruito sinteticamente la vicenda al fine di
spiegare quanto stiamo verificando ed ha posto l'accento sulla
ristrettezza dei tempi e sulla non disponibilità del personale, specie i
ricercatori precari dell'Università che non sono stati retribuiti per il
lavoro svolto in occasione di precedenti corsi e che di conseguenza si
rifiutano di attivarne altri ed ha concluso che, nella migliore delle
ipotesi, i corsi PAS saranno attivati a settembre.

Abbiamo fatto rilevare che la ristrettezza dei tempi non riguarda solo
le Università piemontesi e il dipartimento di lingue e che se altrove si
è riusciti a partire in tempo non si capisce come mai proprio in
Piemonte non si riesca.
Per quanto riguarda poi la non retribuzione dei ricercatori precari
dell'Università siamo restati letteralmente basiti e ci siamo posti l
domanda e abbiamo domandato come mai l'amministrazione universitaria ha assegnato incarichi per i quali non è prevista retribuzione.

Il professor Panero ci ha informato del fatto che la questione verrà
affrontata giovedì 6 febbraio dal dipartimento e che avremo allora una
risposta alle nostre rivendicazioni.

La CUB Scuola Università Ricerca ribadisce che l'avvio a settembre dei
corsi è inaccettabile e che manterremo alta la mobilitazione a tutela
dei circa cinquecento colleghi e colpite danneggiati da quanto il
Dipartimento non ha fatto e, sembra, non intende fare.

Già giovedì 6 saremo presenti rivendicando le nostre ragioni al
Rettorato Universitario di Via Verdi.


Per la CUB Scuola Università Ricerca
Cosimo Scarinzi

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