Il giocattolo della rappresentanza e il diritto di sciopero
Pasquale Piergiovanni - 18-09-2013
Accordo 31 maggio: di quale autonomia si può parlare se sono i parlamentari a decidere le forme della democrazia operaia? Si pensa davvero possibile che lo Stato, cioè l'organo preposto alla dominazione di classe, possa difenderci dalla prepotenza delle burocrazie confederali o dei Marchionne di turno?

La maggiore pericolosità dell'accordo porcata siglato il 31 Maggio tra i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL ed i padroni sta nell'attacco feroce al diritto di sciopero contenuto nelle pieghe dell'accordo stesso. Ma sono molti altri i punti fermi stabiliti dall'intesa, tra cui la rimodulazione della rappresentanza.

Pubblichiamo una analisi di tale accordo e dei possibili scenari che si paventano.
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