Per imparare che studiare è bello
Enrica Guidotti - 23-01-2013
Chirone: parte da Rapallo un innovativo progetto contro l'insuccesso scolastico che affianca uno studente del Liceo a uno delle Medie. Per avere un sostegno su cui contare e combattere la sfiducia e far affiorare potenzialità e nuovo entusiasmo.


Studenti sfiduciati, annoiati, con rapporti difficili in classe. In Italia sono sempre di più i ragazzi che manifestano i primi sintomi di un disagio che può portare all'abbandono precoce della scuola: si parla di due studenti su dieci (50mila su due milioni e mezzo) che lasciano i banchi prima di terminare le medie. Un fenomeno che investe in modo talora significativo le scuole del Tigullio e che anche gli insegnanti del territorio hanno imparato a riconoscere e a temere come punto di partenza di percorsi sbagliati, dalla microcriminalità al bullismo e all'abuso di alcol e droghe.

Dalla volontà di prevenire questo fenomeno già dalla scuola Media e dalla ricerca di nuovi stimoli e percorsi per l'apprendimento nasce il Progetto Chirone, promosso dall'Istituto Comprensivo di Rapallo (ex Giustiniani) in collaborazione con il Liceo Da Vigo di Rapallo. L'idea è quella di affiancare a ogni studente "a rischio" uno studente più grande - una sorta di mentore - che, instaurando un rapporto di fiducia personale, aiuti l'alunno più giovane a migliorare il suo metodo di studio e a ritrovare fiducia in se stesso. Con il sostegno della scuola: gli incontri avverranno nelle aule dell'Istituto Comprensivo di via Frantini, due ore pomeridiane due volte alla settimana, e con l'impegno del Liceo Classico Linguistico Da Vigo e Scientifico Nicoloso da Recco, che selezionano e preparano i "tutor", offrendo loro in cambio crediti formativi.

Nella mitologia classica Chirone è il saggio centauro che fa da maestro ad Achille e lo aiuta a fare emergere la sua natura di eroe: "Le più recenti ricerche pedagogiche si concentrano sull'efficacia della 'peer education', l'educazione tra pari, che offre un aiuto a tutti coloro che si trovano in difficoltà scolastiche per motivi diversi: timidezza, scarsa motivazione allo studio, mancanza di un metodo di studio adeguato, poca autostima - spiega il Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Rapallo Giacomo Daneri - Il fatto che il mentore dei ragazzi sia uno studente di pochi anni più grande permette ai giovani studenti lo stabilirsi di un'immediata reciproca fiducia e offre loro al contempo un modello positivo di comportamento che arricchisce la loro formazione. L'attenzione individuale rivolta dallo studente più grande offre nuovi interessi a quello più giovane, lo aiuta a far emergere le sue attitudini, a farlo sentire speciale, a fortificarsi. In questi tempi di innovazioni tecnologiche, che ci stanno abituando all'idea che si possa apprendere anche senza nessuno accanto, noi scegliamo con forza l'idea della relazione reale e diretta tra due persone per un reale apprendimento".

La scelta degli studenti del Liceo non è casuale, ma tiene conto delle loro capacità e del merito: "Il nostro Istituto individuerà tra gli allievi del terzo e quarto anno di corso quelli che si distinguono per profitto e, tra questi, quelli disponibili a partecipare al progetto - dice il Dirigente Scolastico del Da Vigo, Nazaria Persia - Gli allievi individuati dovranno aver conseguito una media elevata nelle votazioni del primo trimestre soprattutto nelle discipline coinvolte (italiano, matematica, inglese e francese). Agli studenti-tutor sarà previsto un credito formativo ai fini del punteggio annuale per l'esame di Stato. Per gli studenti del quarto anno l'esperienza di tutoraggio potrà essere fatta invece valere come alternanza scuola-lavoro. A quanto ci risulta è la prima esperienza di questo tipo in Italia e il fatto ci inorgoglisce".

Aggiungono ancora i due dirigenti: "Fino a questo momento la collaborazione in "verticale" tra i nostri istituti si limitava alle iniziative per l'orientamento o alla partecipazione agli "open day" organizzati dalle scuole superiori; dal prossimo mese iniziamo un'esperienza completamente nuova, in cui i protagonisti assoluti saranno i ragazzi, in un rapporto reciproco di soddisfazione, che, siamo sicuri, sarà apprezzato anche dalle famiglie".

Il progetto prevede due tutoraggi settimanali, indicativamente dalle ore 14,30 alle ore 16,30, da febbraio a maggio, per un totale di circa 40 ore. Saranno gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo di Rapallo a individuare gli studenti bisognosi di recupero e a proporre alle loro famiglie di essere sottoposti all'attività di tutoraggio. Potranno essere aggiunti all'elenco citato anche altri alunni che, a giudizio dei docenti del Consiglio di Classe o anche su richiesta delle famiglie o degli stessi allievi, presentino problematiche nel metodo di studio. Gli insegnanti referenti del progetto, sia dell'Istituto Comprensivo che del Liceo Da Vigo, verificheranno periodicamente l'opera dei vari tutor, fornendo loro incoraggiamento e sostegno.


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