breve di cronaca
Profumo o no?
Gruppo di Firenze - 29-12-2012
Il segretario del PD Bersani ha smentito di voler candidare Profumo o altri ministri tecnici. Ma ha subito aggiunto: "Non candidare ministri non vuol dire che non saranno più utili". Viene quindi confermata in pieno la possibilità che l'attuale ministro resti a viale Trastevere. Sarebbe a nostro avviso una pessima notizia per la scuola. Profumo si è distinto per una serie senza precedenti di decisioni sbagliate e di superficiali prese di posizione. La più nota e recente (un aumento di 6 ore non retribuite per i docenti della scuola secondaria) se l'è dovuta rimangiare - senza peraltro dimettersi - di fronte all'insurrezione dei destinatari. Alla vigilia degli esami di maturità aveva così risposto alla richiesta di impedire (come sarebbe suo dovere) le copiature: "Non ho la cultura dei servizi segreti". Le prove di ammissione al tirocinio per gli aspiranti all'insegnamento erano piene di errori clamorosi. Senza la minima indagine in merito si è detto favorevole a dare meno compiti a casa e ha aggiunto che "bisogna evitare che gli studenti si isolino nella loro cameretta". Altrettanto a ruota libera ha esternato sulla didattica della geografia e della religione. La preselezione per il concorso a cattedre somigliava di più a un esame di scuola guida che a un concorso statale. Moltissimi e autorevoli docenti universitari si sono ribellati ai criteri di valutazione del loro curriculum scientifico. Si potrebbe continuare. Ma ce n'è abbastanza per sostenere che una sua conferma costituirebbe una danno grave per la scuola, che ha un bisogno estremo di serietà, responsabilità e vera competenza.


[Come abbiamo spiegato più volte, come gruppo sosteniamo o critichiamo i ministri di turno senza alcuna pregiudiziale ideologica o di schieramento, così come collaboriamo volentieri con chiunque condivida le nostre iniziative indipendentemente da eventuali divergenze su altri temi. Vedi al link http://gruppodifirenze.blogspot.it/2010/04/il-nostro-metodo.html].





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