Educazione fisica a regime
Flavio Cucco - 15-11-2012
Scuola e attività sportiva scolastica: situazione

Continuano le prese di posizione dei colleghi di Educazione Fisica contro il mancato finanziamento dell'attività sportiva scolastica: dopo Roma, Genova,Viterbo, Treviso...... ecco Gorizia, Parma, Venezia e tutte dichiarano l'adesione alla protesta sindacale con la sospensione di tutte le attività professionali non obbligatorie, compresa la partecipazione alle fasi territoriali e nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, nonché di tutte le altre manifestazioni sportive collaterali (tornei interni d'istituto e interscolastici)......

Si impegnano, inoltre, a coinvolgere gli organi collegiali e il territorio (enti locali, coni...) proponendo delibere sull'argomento.

E' stata presentata un'altra interrogazione alla Camera dall'on. Rossa Sabina.....La precedente ancora non ha avuto risposta nonostante le sollecitazioni al Governo..

Abbiamo scritto e sentito più volte il Miur per capire e sempre ci è stato detto, da due mesi, che la situazione è in via di risoluzione.

In realtà non si è fatto nulla per sbloccarla.

Rispieghiamo la situazione:

Il finanziamento delle ore complementari di EF (art 87 CCNL) viene determinato (nella quantificazione e nelle modalità di attuazione) dall'accordo con sindacato (perché sono risorse contrattuali) assieme alle altre risorse che vanno alle scuole (fondo ordinario per i progetti, progetti specifici sulle aree a rischio ed inserimento degli alunni stranieri, funzioni strumentali, ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti....)

La convocazione dell'OOSS per l'accordo avviene da parte del Miur (DG Bilancio e programmazione) quando questo ha la disponibilità delle risorse da contrattare con la parte sindacale e questo avviene (generalmente gli altri anni nei mesi di aprile-maggio) successivamente alla dichiarata disponibilità da parte del Ministero del Tesoro.

Ma il tesoro non ha mai definito queste risorse perché in ballo c'è il recupero degli scatti di anzianità del personale insegnante 2011/2012 (che dovevano essere pagati con i tagli-economie della riforma-non Gelmini ma che non sembrano sufficienti a tale operazione e quindi con recupero e taglio delle risorse che dovrebbero andare alle scuole). Il sindacato vuole che gli scatti siano intanto pagati e poi si passi alla trattativa sulle risorse alle scuole Da qui la rottura delle trattative sindacali del 11 ottobre perché il Miur non definisce un quadro certo di risorse.

Su questa già difficile trattativa è piombato l'ulteriore taglio del Governo che con la finanziaria 2013 chiede alla scuola un ulteriore sacrificio di altri circa 160 milioni di euro e con la proposta del Miur di coprirli aumentando l'orario di insegnamento per tagliare gli spezzoni e le supplenze.

Dopo la retromarcia sulle 6 ore (verificare fino all'approvazione della finanziaria prevista per la prossima settimana) resta il taglio che dovrebbe essere coperto:

(Da Repubblica on line del 7/11) ... L'emendamento raggiunge le risorse programmate dal taglio della spending review per il ministero dell'Istruzione (in totale 157 milioni di euro) attraverso diverse misure:1,8 milioni dal taglio dei distacchi sindacali e dei comandi dei docenti del personale scolastico al ministero e ad altri enti; 6 milioni dalla dismissione dell'immobile di piazzale Kennedy, a Roma, utilizzato come sede del ministero dell'Università prima dell'accorpamento con il ministero dell'Istruzione; 20 milioni dai tagli per i bandi dei fondi First e Trin; 30 milioni di tagli sul progetto Smart City nel centro nord; 47,5 milioni dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa "senza pregiudicare l'offerta"; e ulteriori maggiori risorse da un fondo alimentato nel passato dagli accantonamenti di risorse raccolte con vecchi tagli.

(Da FLCGIL del 14/11) ... Purtroppo esso è segnato dall'inaccettabile ricorso da parte del Governo ai soliti tagli che si abbattono sempre sui settori della conoscenza: fra questi la sottrazione di 50 milioni alla ricerca e la riduzione sostanziosa per ben 47,5 milioni delle economie del Fondo dell'Istituzione Scolastica (FIS) non distribuite a livello nazionale.


A ciò si aggiunge un fatto che noi riteniamo assai grave: è stato stralciato l'emendamento che consentiva ai docenti inidonei di non essere costretti a svolgere la funzione di assistente amministrativo o tecnico, ma di poter chiedere la dispensa dal servizio. Questa retromarcia colpisce il diritto alla salute degli interessa e impedisce le stabilizzazioni del personale ATA.

Quindi un'ulteriore taglio al fondo delle scuole....

I sindacati mantengono la rottura delle trattative e confermano lo sciopero di sabato 24 novembre 2012. E l'attività sportiva scolastica...?

E' chiaro che come per le altre iniziative della scuola: progetti,funzioni strumentali,ore eccedenti.... Si dovranno prima chiudere (nel bene o nel male) le altre partite in campo e con risorse (che saranno messe a disposizione) e tempi ancora del tutto incerti!

Che fare?

Crediamo che :

- Si debba fare propria la lotta che stanno portando avanti i sindacati (che si sono finalmente riunificati nelle richieste e nelle proposta di lotta) per scongiurare l'attacco che è stato portato a tutta la categoria e alla scuola in generale aderendo quindi in massa allo sciopero e alle manifestazioni di sabato 24 novembre 2012

- Continuare e allargare l'adesione all'iniziativa di sospensione di tutte le attività professionali non obbligatorie, compresa la partecipazione alle fasi territoriali e nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, nonché di tutte le altre manifestazioni sportive collaterali (tornei interni d'istituto e interscolastici) e Giochi della Gioventù.

(Dal documento dei colleghi di Gorizia) ... Lo spirito dei Giochi Sportivi Studenteschi è quello di garantire agli studenti in via prioritaria la loro "preparazione", non solo la "partecipazione". Riteniamo che quest'ultima conservi ancora lo stesso significato se costituisce momento di sintesi dell'attività di base svolta nel corso dell'anno e che abbia come primario obiettivo il coinvolgimento del maggior numero di alunni. Essa rappresenta il risultato finale della loro preparazione che, allo stato attuale, non ci è possibile fornire.

Considerati il vuoto normativo e la mancanza di finanziamenti i docenti di Scienze Motorie e Sportive presenti,

DICHIARANO

l'impossibilità di avviare l'attività sportiva scolastica con inevitabile non attuazione di tutte le prestazioni professionali non obbligatorie compresa la partecipazione alle varie fasi dei GSS
Il blocco delle attività dovrebbe essere anche per i colleghi che dovrebbero accompagnare gli studenti alle fasi nazionali a Roma. Lo sappiamo che non è facile perché poi in ogni caso qualcuno li accompagnerà (è previsto nel Regolamento) però potrebbe essere un segnale. Sappiamo che non ci saranno manifestazioni di inaugurazione (per evitare contestazioni). Ma una iniziativa la prenderemo in quei giorni


Da ultimo crediamo veramente sconcertante la posizione del Miur che ancora non ha scritto una riga sulla situazione del blocco dell'attività. Un messaggio, una nota... ci stiamo dando da fare...abbiamo incontrato.. Almeno i Lavori Pubblici scrivono "Stiamo lavorando per voi"....

Continuiamo a scrivere e comunicare a tutti la situazione di blocco dell'attività con la ricaduta negativa sulla salute degli studenti.

Verifichiamo la situazione dopo lo sciopero del 24 novembre.
Seguiteci suwww.capdi.it

Il presidente Flavio Cucco.

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