Ricordiamoci questa sigla: Snv. Sta per
Servizio nazionale di valutazione: se veramente riuscirà a partire e a decollare come annunciato nell'ultimo consiglio dei ministri del 24 agosto e con il "
placet" del PD, saremo ad una svolta nella scuola e al coronamento di un sogno che hanno accarezzato (e perseguito) almeno gli ultimi 8-9 ministri dell'Istruzione ... a cominciare da Luigi Berlinguer. Questo articolato legislativo - qualora approvato definitivamente - parla chiaro e, con le scuole che cadono a pezzi per incuria e cronica mancanza di finanziamenti l'unica preoccupazione di Profumo resta quella di "
valutare le scuole", ovvero premiare chi più abbassa la testa, chi - tra docenti e operatori scolastici - meglio obbedisce agli ordini che vengono dall'alto, chi riesce a formare - più in fretta e meglio - i perfetti precari/schiavi.
Ma - quella della scuola - non è l'unica vertenza sociale che rischia di "
infiammare" l'autunno. Oltre a Taranto - di cui in questo blog si parla da oltre un mese - di vertenze "
calde" ce ne sono almeno altre tre ... ciascuna con la sua peculiarità.
La prima è quella relativa alla Richard Ginori di Firenze: lo storico marchio a rischio chiusura nel quale i lavoratori hanno fatto ricorso occupando la fabbrica e opponendosi al - paventato - "
dirottamento" delle trattative a Roma dove i lavoratori "
indigeni" sarebbero stati, fatalmente, esclusi da ogni processo decisionale.
Si passa, poi, ai
lavoratori della Jabil ex Nokia di Cassina de' Pecchi impegnati anch'essi
nell'occupazione della fabbrica e che - meno di un mese fa -
si sono opposti fisicamente e con successo al tentativo padronale (spalleggiato dai "tutori" dell'ordine) di smantellare i macchinari.
Si conclude con la vicenda Alcoa dove gli operai reggono sempre meno alle chiacchiere e alle promesse di politici e sindacalisti di professione e sono sempre più orientati verso l'azione diretta.
Tutte situazioni che seguiremo con attenzione. E passione solidale e partecipata.