breve di cronaca
Errori TFA: il Ministero chiede scusa
Controcampus.it - 06-08-2012

Ci sono volute ben 37 prove di accesso al TFA, delle quali praticamente nessuna era esente da errori, per far sì che il Ministero della Pubblica Istruzione porgesse le sue scuse.

Ben 176.000 candidati hanno dovuto sopportare le più clamorose sviste, i più banali errori prima di ricevere una promessa di rivalutazione delle prove.

Finalmente il Ministero «scusandosi per l'accaduto, assicura l'impegno dell'amministrazione a dare certezza in tempi rapidi a tutti i candidati»: questa una notizia ANSA del 5 agosto. Una buona notizia, sembrerebbe.

Entro l'8 agosto, infatti, si riunirà una «commissione di verifica, composta da accademici e coordinata dalla Dottoressa Lucrezia Stellacci, capo Dipartimento per l'Istruzione» che, dopo che appositi uffici avranno raccolto «tutte le segnalazioni di errori nelle domande delle prove», prenderà una decisione definitiva riguardo alle domande contestate.

«Il Cineca rivaluterà in modo automatico le schede di tutti i candidati, assegnando il punteggio positivo anche in caso di mancata risposta per le domande riconosciute non corrette; successivamente il Cineca ripubblicherà gli elenchi». Potrebbero dunque essere ammesse alla seconda prova del TFA persone momentaneamente escluse.

Tantissimi i casi, infatti, di concorrenti esclusi con un punteggio di 20/30 (ricordiamo che il punteggio minimo per superare la prima prova d'accesso al TFA è di 21/30) che non hanno raggiunto qual fondamentale punto in più a causa di domande mal formulate e risposte "ufficiali" erronee.

Le continue proteste da parte dei candidati, dunque, sembrano aver sortito un esito positivo: potrebbero aprirsi nuove speranze per tutti coloro che sono stati ingiustamente esclusi dalla seconda prova del TFA, non avendo superato il test preliminare per gravissime disattenzioni altrui.


Giuseppina Iervolino
05/08/2012


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