Prendiamo la parola
La Redazione - 17-03-2012
Fuoriregistro aderisce all' Urlo della scuola in questo preludio di primavera.
Una nuova primavera, nonostante le molte antiche nubi che mai hanno smesso di circolare sopra le nostre teste.
Aderisce e lo fa raccogliendo urla sparse, piccole e grandi, timide e rumorose, dentro le aule e fuori dai cancelli, nei corridoi e nelle piazze, nei luoghi di ritrovo e nelle stanze che contano: chi vorrà potrà, da qui al 24 marzo, aggiungere la sua voce raccontando stanchezze, speranze, rabbie, indignazioni, desideri, sogni ...
Non rinunciamo a dire, ascoltare e capire fino in fondo quali beni rischiamo di perdere per eccesso di silenzio.
Diamo qui il via alle danze con i primi due contributi, le cui autrici ringraziamo sentitamente!
La Redazione



Se per chiamarti scuola, avere personale, segreteria, dirigente bisogna essere mille o più di mille, siete proprio sicuri che più siamo e più impariamo???
E noi che eravamo in trecento giovani e forti, quando non ci hanno cancellati, trasferiti, "deportati", soli e abbandonati, se fortunati, siamo diventati plesso;
poi non vi stupite se cresciamo con qualche complesso.
Dalla scuola di lungo respiro, a quella che ti toglie ogni respiro e via di fuga (pensate in caso di terremoto, quale sicurezza se si è in tanti)
Lo chiamano dimensionamento ma è annichilimento.
Maria Antonia Stefanino

Vengo da Marocco. Vado scuola poco. Badante. Figlia signora dice orario questo. Non scuola in Marocco, io parlo, ma scrivere leggere difficile. A settembre devo fare carta soggiorno, ma test difficile. Come fare? Adesso scrivo mio nome ma parole lunghe no. Però capisco tutto. Ma scuola solo un corso orario quando signora dorme. Non c'è altro corso per me. Scuola bella però no basta mio corso. Perchè no altro corso?
Hanane [trascrizione fedele di ... viva voce!]

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 Emanuela Cerutti    - 18-03-2012
Uno urla quando qualcosa lo fa arrabbiare. A me fa arrabbiare vedere bambini e ragazzini privati del diritto allo studio quando la loro insegnante è assente, perchè manca un modo serio di organizzare le supplenze. O vedere Dirigenti che da 5 o 6 scuole sono diventati capi di 10 o 12, che vuol dire far finta che servano ma poi non è vero. O vedere studenti stranieri invitati a stare a casa nell'ora di attività alternativa perchè non c'è nessuno che può farla. Potrei continuare, ma detto in sintesi mi fa arrabbiare che il Governo non usi i soldi dove servono, portando mille giustificazioni-groviera. Dai buchi poi quello che vogliono si vede: rendere inutili strutture essenziali. Perchè'?