Schifezza, una parola estrema
Francesco Di Lorenzo - 10-03-2012
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2011-2012



1. È certamente una notizia che l'ex ministro Fioroni, democristiano del PD, usi una parola estrema come 'schifezza', per definire quello che è stato deciso sugli organici della scuola. In breve, si tratta di questo: era trapelata la notizia di 10mila nuove assunzioni di precari. Sorrisi e brindisi che durano poco. Fino a quando, lì al governo, si sono accorti che mancavano i soldi, la copertura finanziaria per fare le assunzioni. Allora nuova notizia: gli organici della scuola verranno definiti, ogni tre anni, attraverso 'i limiti di spesa accertati'. Ed è qui che scatta l'ex ministro Fioroni, e definisce tutto ciò 'una schifezza'. Ad onor del vero, dice anche che questa decisione è 'insopportabile', ma questo termine già gli è più consono e quindi in linea con il suo stile. Ma, la spiegazione della sua uscita la troviamo in queste sue parole: "è la prima volta nella storia della Repubblica che la determinazione degli organici della scuola non si decide in base all'andamento demografico, e quindi ai bisogni educativi dei nostri figli, ma in base ai risparmi effettuati".

Che dire? Se non che i nodi prima o poi vengono al pettine, che invertire la tendenza sulla scuola sembra difficile, se non impossibile, e che quando un moderato come Fioroni esce dai 'gangheri', viene da pensare: o la situazione è molto grave, o il suo nervosismo è il sintomo di difficoltà politiche all'interno del partito. Oppure, tutte e due le cose insieme.

Intanto, è intervenuta anche l'onorevole Gelmini, ex ministro del Miur, per far sapere (come se ce ne fosse stato bisogno) che lei è contro le 10mila assunzioni, anche adesso che non ci sono più. Una nota del tutto inutile, in continuità con il suo operato e nel suo stile.

Di tutta la vicenda, resta a tutti noi il fatto che le notate, timide, linee di tendenza diverse nell'attuale gestione ministeriale della scuola, vengono sempre di più fagocitate da pratiche usuali, antiche, strausate e consunte. E non se ne può più. Anche perché sembra, in generale, che il 'teatrino della politica' stia ritornando potentemente in campo. Ammesso che ne sia mai uscito. (Forse è stato solo un abbaglio vedere novità dove non ce n'erano, oppure era tanta la 'fame' che ci siamo rappresentati delle nostre proiezioni prendendole per vere).

2.Per il rinnovo delle RSU della scuola, i primi dati parlano di adesioni al voto dell'80% degli elettori. I sindacati confederali sono entusiasti perché le stime vedrebbero aumentate le loro quote. Tra qualche giorno i risultati definitivi delle votazioni. L'entusiasmo per l'alta percentuale di votanti non dovrebbe far dimenticare tutto il resto: sono aperte le iscrizioni per la lista delle cose da tenere bene a mente.

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