1. È certamente una notizia che l'ex ministro Fioroni, democristiano del PD, usi una parola estrema come 'schifezza', per definire quello che è stato deciso sugli organici della scuola. In breve, si tratta di questo: era trapelata la notizia di 10mila nuove assunzioni di precari. Sorrisi e brindisi che durano poco. Fino a quando, lì al governo, si sono accorti che mancavano i soldi, la copertura finanziaria per fare le assunzioni. Allora nuova notizia: gli organici della scuola verranno definiti, ogni tre anni, attraverso 'i limiti di spesa accertati'. Ed è qui che scatta l'ex ministro Fioroni, e definisce tutto ciò '
una schifezza'. Ad onor del vero, dice anche che questa decisione è '
insopportabile', ma questo termine già gli è più consono e quindi in linea con il suo stile. Ma, la spiegazione della sua uscita la troviamo in queste sue parole: "
è la prima volta nella storia della Repubblica che la determinazione degli organici della scuola non si decide in base all'andamento demografico, e quindi ai bisogni educativi dei nostri figli, ma in base ai risparmi effettuati".
Che dire? Se non che i nodi prima o poi vengono al pettine, che invertire la tendenza sulla scuola sembra difficile, se non impossibile, e che quando un moderato come Fioroni esce dai '
gangheri', viene da pensare: o la situazione è molto grave, o il suo nervosismo è il sintomo di difficoltà politiche all'interno del partito. Oppure, tutte e due le cose insieme.
Intanto, è intervenuta anche l'onorevole Gelmini, ex ministro del Miur, per far sapere (come se ce ne fosse stato bisogno) che lei è contro le 10mila assunzioni, anche adesso che non ci sono più. Una nota del tutto inutile, in continuità con il suo operato e nel suo stile.
Di tutta la vicenda, resta a tutti noi il fatto che le notate, timide, linee di tendenza diverse nell'attuale gestione ministeriale della scuola, vengono sempre di più fagocitate da pratiche usuali, antiche, strausate e consunte. E non se ne può più. Anche perché sembra, in generale, che il '
teatrino della politica' stia ritornando potentemente in campo. Ammesso che ne sia mai uscito. (Forse è stato solo un abbaglio vedere novità dove non ce n'erano, oppure era tanta la '
fame' che ci siamo rappresentati delle nostre proiezioni prendendole per vere).
2.Per il rinnovo delle RSU della scuola, i primi dati parlano di adesioni al voto dell'80% degli elettori. I sindacati confederali sono entusiasti perché le stime vedrebbero aumentate le loro quote. Tra qualche giorno i risultati definitivi delle votazioni. L'entusiasmo per l'alta percentuale di votanti non dovrebbe far dimenticare tutto il resto: sono aperte le iscrizioni per la lista delle cose da tenere bene a mente.