Non esiste crescita sociale disgiunta dalla storia
Giocondo Talamonti - 31-01-2012
IL GIORNO DELLA MEMORIA
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L'ITIS "L. Allievi" di Terni, per stimolare l'attenzione delle giovani generazioni su una delle pagine più buie della storia dell'umanità, alle ore 9.30 del 31.01.2012, si è unito alle numerose celebrazioni della "Giornata della Memoria", organizzate nel territorio nazionale, in ricordo delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico. L'iniziativa patrocinata dal Comune di Terni e dall'UNLA-UCSA si è svolta con il contributo dell'ANPI ed ANPPIA di Terni. Hanno partecipato all'incontro : Mario Tempesta dell'ANPPIA nazionale, la Prof.ssa Ravenna Marcella, docente dell'Università di Ferrara e l'ing. Nando Tagliacozzo. Tutti hanno evidenziato il concetto che il ricordo non deve costituire una ritualità, ma deve rappresentare l'occasione per coltivare la memoria dei fatti; non si impara la storia per conoscere gli avvenimenti, ma per modificare i propri comportamenti. All'apertura è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del Presidente scomparso Oscar Luigi componente dell'ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).
I filmati proiettati durante il convegno sono serviti per far prendere coscienza della cruda realtà dei lager nazisti nei quali si è consumato il più vile oltraggio alla dignità dell'uomo ed ai valori di libertà e giustizia.
I temi della tolleranza e della comprensione nel contesto di ogni moderna democrazia non possono cancellare la memoria degli eventi drammatici legati alla discriminazione razziale nazista; anzi, il riproporli, nella loro crudezza, alla sensibilità dei giovani di oggi, indica la strada per evitare altri errori e per trasmettere i valori della vita e della fraternità nelle differenze etniche ed ideologiche.
Splendido l'intervento della Prof.ssa Ravenna che, sul senso della memoria, ha fatto leva per contrastare i fenomeni di esclusione morale. Ella ha sottolineato il concetto secondo cui, i fatti che si ricordano, possono evitare che accadano nuovamente seppure in forme diverse. La comunicazione diminuisce le distanze, dà dignità, facilità e capacità di soddisfare i bisogni di uguaglianza fra esseri umani.
L'ing. Nando Tagliacozzo ha raccontato la propria esperienza di figlio di ebrei ed ha richiamato l'attenzione degli studenti su quanto sia importante testimoniare e ricordare ciò che è accaduto. Se ci fosse consapevolezza della Shoah, l' "altro", il "diverso", non sarebbe definito tale, ma persona con la quale coesistere pacificamente su una terra e su un universo che è di tutti e di ciascuno. La Giornata della Memoria deve costantemente insegnarci che la Shoah subita dalla popolazione ebraica, fatta di persone (giovani, anziani, donne, uomini, bambini, ragazze, popolo) è stata un oltraggio all'intera umanità e che il ricordo e assimilazione devono rappresentare l'antitodo necessario ad evitare che se ne possa verificare qualche altro.
L'interiorizzazione del valore della Shoah corregge la spinta individualistica ed egoistica che è in ciascuno di noi e ci proietta nella dimensione del rispetto della persona e della solidarietà, dandoci la capacità della gradualizzazione dei bisogni.

Il Dirigente Scolastico
Giocondo Talamonti

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