breve di cronaca
«Qui manca chiarezza e chi ci capisce è bravo»
L'Arena di Verona - 12-11-2002

Il problema principale della scuola? Gli studenti non hanno dubbi: la mancanza di informazioni certe sui cambiamenti che avverranno. «Occorre maggiore chiarezza», si lamenta Martina Tarasco, presidente del comitato studentesco del Maffei e rappresentante del consiglio d'istituto. «Noi cerchiamo di impegnarci, di seguire le notizie e le vicissitudini della riforma Moratti, ma abbiamo le idee molto confuse. L'anno scorso abbiamo creato delle "Commissioni scuola" per seguire le leggi proposte a livello scolastico e poi trasmettere quanto avevamo appreso agli altri studenti. Ma, mentre abbiamo capito perfettamente la riforma degli organi collegiali e del consiglio d'istituto, la riforma Moratti non ci è per niente chiara. Anzi, mi correggo, l'unica cosa chiara è che dai vari progetti che abbiamo studiato traspare la volontà di economizzare sulle risorse della scuola e diminuire il peso e l'incidenza degli studenti. Prova ne sia che non veniamo quasi mai menzionati». Gli studenti del Maffei alla fine dello scorso anno scolastico hanno anche inviato una lettera alla Camera dei deputati per chiedere chiarimenti in merito.
«Ci hanno risposto che hanno ricevuto la nostra lettera e che ne avrebbero spedito presto un'altra con le delucidazioni richieste», riprende Martina Tarasco. «Invece è calato il silenzio».
Un silenzio che invece non è calato nelle classi, dove si parla spesso della riforma scolastica. «Ne parliamo tra noi, ma ce ne parlano anche gli insegnanti. In ogni caso non vediamo prospettive rosee all'orizzonte. Quando il punto nodale è contenere le risorse è praticamente impossibile far nascere progetti positivi».
Quanto alla situazione veronese, «mancano spesso le risposte dal punto di vista strutturale».

PIERLUIGI LAITA EMILIO BUTTURINI
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  CATANA FANCESCO    - 22-01-2005
Tanta stada ci aspetta ancora, ma adesso non è importante pensare all'arrivo bisogna impegnarci a camminare nella direzione migliore.
I tam-tam dei circoli giovanili chiamano a raccolta tutte le tribù dei giovani, emarginati, disoccupati, apprendisti, “drogati”, militanti e militanti, i vecchi e i bambini,gli animali per la festa della nuova luna!
un saluto SECIALE A MARTINA