Rapporto del Ministero dell'istruzione: le classi che superano il tetto del 30% di stranieri sono soltanto il 3,4%.
Continuano a crescere gli studenti stranieri nelle scuole italiane ma con una forza minore rispetto agli anni passati mentre persistono notevoli differenze nel loro percorso scolastico rispetto ai colleghi italiani.
Sono i dati che emergono dal Rapporto nazionale sugli alunni con cittadinanza non italiana per l'anno scolastico 2010-2011 realizzato dal Ministero dell'istruzione università e ricerca (Miur) e della Fondazione iniziative e studi sulla multietnicità (Ismu).
Secondo il rapporto, negli ultimi tre anni si è assistito in Italia a un rallentamento della crescita delle iscrizioni di alunni stranieri. Una crescita quasi dimezzata rispetto agli anni precedenti.
Se dal 2002/03 al 2007/08, infatti, l'incremento è stato di 60-70mila unità, nell'anno scolastico 2010-2011 l'incremento è stato inferiore alle 38mila. Per quanto riguarda le nazionalità degli alunni, i romeni si confermano il gruppo più numeroso (126.452); seguono gli albanesi (99.205) e i marocchini (92.542). In forte aumento sono gli alunni provenienti da Moldavia, India e Ucraina.
Per i ricercatori inoltre persiste un divario "significativo" nei tassi di promozione tra alunni italiani e quelli di cittadinanza non italiana. Un divario più basso e in calo negli anni a livello di scuola primaria e, invece, "pesante e in crescita a livello di scuola secondaria di secondo grado, dove la percentuale di non promossi fra i non italiani, pur in leggero calo, nell'anno scolastico 2009/10 rimane il 30%, circa il doppio del tasso registrato fra gli italiani.
Riguardo la presenza di alunni non italiani sul territorio, la regione con più alunni stranieri in valori assoluti è la Lombardia, la regione con l'incidenza più alta è invece l'Emilia Romagna. Nelle scuole lombarde studia il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana, il 24,3% (173.051 studenti). Seguono il Veneto, con l'11,9% (84.914 studenti), e l'Emilia Romagna con l'11,6% (82.634 studenti), anche se passando all'incidenza invece troviamo l'Emilia Romagna (14%) al primo posto, seguita da Umbria (13,3%) e Lombardia (12,5%).
Secondo il Rapporto, le classi in cui la percentuale di alunni stranieri supera il 30% sono appena il 3,4% dei 57 mila istituti presenti in Italia (anno scolastico 2009-2010). Mentre in altri 33.495 si arriva al massimo al 15% di studenti non italiani.
(Red.)
Fuoriregistro - 25-10-2011
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Sul sito dell' Ismu sono disponibili on line il comunicato stampa del Miur e l' anticipazione dei dati del rapporto sugli alunni con cittadinanza non italiana AS 2010/11.
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