Falso e tendenzioso in casa nostra
Francesco Di Lorenzo - 08-10-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2011-2012



Non sarebbe neanche il caso di parlarne poiché la notizia è rimbalzata ormai dappertutto. Si tratta del prossimo concorso per dirigenti scolastici. Il cinque settembre scorso il Miur ha pubblicato un pacchetto contenente più di cinquemila quiz, dai quali saranno scelti i 100 utili per la prova, indicando tra le risposte quella esatta. Ebbene, per più di mille l'indicazione fornita dal ministero è sbagliata.
La situazione è così comica ma anche tragica, che si resta letteralmente senza parole.
E se di sicuro non esiste altro paese al mondo in cui possa accadere una vicenda del genere, fa rabbia che tutto ciò avvenga senza che ci sia una rivolta generale.
I tempi sono difficili per tutti ( senza esagerare perché parecchi ci sguazzano), ma qui siamo finiti nostro malgrado in un incubo totale. E non riusciamo ad uscirne.

Oltre ai neutrini impazziti e pure annoiati per le centinaia di chilometri che quelli del MIUR li hanno costretti a percorrere nel tunnel, c'è all'ordine del giorno un caso molto più grave riportato da un quotidiano.
La notizia è che lì, a viale Trastevere, si falsificano i dati sulle bocciature. Loro dicono che negli ultimi anni sono aumentati i respinti nelle scuole italiane, per avvalorare l'impianto e le parole del ministro. La sua scuola 'epocalmente' riformata, essendo più rigida e selettiva, porta come prova della sua bontà l'aumento delle bocciature.
La verità è che dal 2008 le bocciature sono in calo, ma si sostiene il contrario per non far naufragare le tesi del ministro. Scoperto l'inganno, alla fine qualcuno deve pagare. Così ci sono state le dimissioni del portavoce del ministro. Lo stesso dei neutrini, per intenderci. Il quale, per questo, avrà un avanzamento di carriera. Infatti, resterà al ministero come direttore generale di qualcosa. Tutto in linea con la premiazione del merito.

Il mese di ottobre sarà pieno di scioperi e proteste nel mondo scolastico. Tutte le sigle, in forme e date diverse, manifesteranno contro tutta la politica ministeriale. Sono iniziate venerdì 7 ottobre e continueranno, ma le notizie su di esse non le troveremo facilmente nei telegiornali e sui giornali più diffusi. Al limite, sapremo di qualche tafferuglio o di lanci di uova. Quelle vere, sulla partecipazione e sulle motivazione, dovremo cercarle, scovarle, e una volta trovate, analizzarle e confrontarle per capire il grado di mistificazione che ci propongono. Da un'intercettazione si è da poco appreso che il ministro Gelmini tempestava di telefonate il direttore del TG1, pregandolo di non dare spazio alle proteste contro la sua riforma. Si era nell'autunno del 2009. Ora almeno siamo avvertiti e sappiamo dove non cercarle.

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